Nel pieno delle festività natalizie, si prepara a una rivoluzione nella viabilità che sta facendo infuriare residenti e negozianti.
Il Campidoglio ha deciso: fino all’Epifania il cuore della città sarà praticamente off-limits per le auto. Una scelta che sta scatenando un putiferio tra i commercianti, già provati da anni difficili. La nuova ZTL “extra-large” non fa sconti a nessuno.
I varchi elettronici, come sentinelle silenziose, sorveglieranno gli accessi al centro storico e al Tridente dalla mattina alla sera, weekend compresi. Solo il giorno di Natale si potrà tirare un sospiro di sollievo. La stretta sulla viabilità sta mettendo in subbuglio l’intero tessuto commerciale del centro.
Il commercio in ginocchio
I negozianti, esasperati, raccontano di clienti che rinunciano agli acquisti per l’impossibilità di raggiungere i negozi in auto. Le strade del centro, un tempo brulicanti di vita, rischiano di svuotarsi ancora di più, soprattutto nelle ore serali.
Il malcontento serpeggia tra le vie del centro storico. I numeri fanno paura: più di 200 negozi hanno già chiuso i battenti quest’anno. Al loro posto spuntano come funghi minimarket e negozietti di souvenir, mentre le botteghe storiche, quelle che hanno fatto la storia di Roma, stanno scomparendo una dopo l’altra.
Federico Mondello di Cna Commercio non usa mezzi termini: manca completamente una visione politica per il futuro del centro. Non esiste nemmeno un tavolo di confronto con il Comune per discutere della tutela del commercio storico. E intanto le serrande continuano ad abbassarsi.
La situazione è ancora più complessa se si guarda al quadro generale. Le botteghe artigiane devono fare i conti non solo con la ZTL, ma anche con la concorrenza spietata dell’e-commerce e il mercato sommerso dei prodotti contraffatti. Un mix letale che sta cambiando per sempre il volto del centro storico.
L’assessora Lucarelli cerca di gettare acqua sul fuoco, parlando di disponibilità al dialogo e incontri con le associazioni di categoria. Ma le sue parole sembrano cadere nel vuoto. I commercianti chiedono fatti concreti, non promesse. Vogliono un piano serio per il rilancio del commercio di vicinato, soprattutto in vista del Giubileo.
La verità è che il centro di Roma sta cambiando pelle. Le nuove regole della ZTL sono solo la punta dell’iceberg di una trasformazione più profonda. Da una parte c’è l’esigenza di rendere il centro più vivibile e sostenibile, dall’altra la necessità di non soffocare il commercio tradizionale. Trovare un equilibrio non sarà facile, ma è una sfida che non si può perdere. Ne va del futuro stesso della città eterna.