La Yamaha ha mandato una grande frecciata alla KTM sul tema delle concessioni, ed ora la situazione si fa tesa. Parole dure.
La stagione di MotoGP targata 2023 è una delle peggiori di sempre per la Yamaha, che rischia di chiudere il campionato senza nemmeno una vittoria. La casa di Iwata, che sino a qualche anno fa dominava la scena, ha vinto un solo titolo dal 2015 in avanti, quello di due anni fa con Fabio Quartararo, ma per il resto ha iniziato a recitare il ruolo della comparsa, con grandi difficoltà in diversi aspetti.
Il primo, quello forse principale, è la scarsa potenza del motore, che da troppo tempo è nettamente inferiore ai rivali, ma sul quale non si riesce a fare un salto in avanti. La M1 non ha mai avuto il propulsore migliore, ma in passato faceva la differenza su telaio ed aerodinamica, aspetti che ora sono diventati deficitari rispetto alla superiorità della Ducati e delle altre case europee.
A rimetterci ci sono ovviamente i piloti, con Quartararo che è costretto a lottare nelle retrovie, un grande peccato, dal momento che un talento come il suo merita di lottare sempre per la vittoria. “El Diablo” è un campione e non ci sono dubbi su questo, ma ormai senza il mezzo tecnico non si può pensare di competere con costanza.
Alla prima occasione utile, in India, è salito sul podio, giocandosela per la piazza d’onore con la Ducati Pramac di Jorge Martin. Ad aiutare lo spagnolo nel confronto ci ha pensato la brutale accelerazione della sua Desmosedici GP23, che ha costretto la Yamaha alla resa, in un momento in cui è necessario fare dei passi in avanti. L’unico modo per farlo, a questo punto, sembrano essere le concessioni.
I marchi giapponesi, dal momento che anche la Honda è in crisi nera, hanno bisogno di questi privilegi per cercare di chiudere il gap, ma le case europee non sono troppo d’accordo, a cominciare dalla KTM, che nelle parole di Pit Beirer si è opposta fermamente all’aiutare i costruttori del Sol Levante.
Yamaha, ecco la dura frecciata alla KTM
La Yamaha e la Honda sono state il riferimento assoluto per la MotoGP per un’epoca lunghissima, ma ora sono loro a far fatica, demolite dalla superiorità di Ducati, Aprilia e KTM. Proprio per questo, con la DORNA si è iniziato a parlare di concessioni, ma non ci sono troppi pareri positivi a riguardo.
Ricordiamo che, per attuare le concessioni, è necessario che tutti i team siano favorevoli, e la KTM è quella che si sta opponendo in maniera più netta. A tal proposito, è arrivato il commento duro del boss della casa di Iwata, che ha ricordato ciò che era accaduto in passato.
Ecco le sue parole: “In passato, Honda e Yamaha hanno accettato di dare le concessioni quando altre case sono arrivate in MotoGP. Tutto ciò è nell’interesse dei costruttori, stiamo parlando degli spettatori che ci seguono davanti alla televisione ed in pista, è importante per tutti avere cinque marchi che possano essere competitivi ed in lotta per risultati importanti“.