Yamaha, scelto l’erede di Quartararo: nome inaspettato. Cominciano le grandi manovre per il futuro della MotoGP, soluzione clamorosa
Ancora un mese e finalmente anche per gli appassionati di Motomondiale l’attesa lascerà lo spazio ai risultati e alle emozioni. Il primo GP dell’anno a Portimao comincerà a dare alcune risposte, alla Ducati campione ma anche alla Yamaha e a Fabio Quartararo che inseguono.
Il team del Diapason sembra aver subito pesantemente lo shock per la rimonta vincente di Pecco Bagnaia nella passata stagione. Così anche nei primi test prestagionali a Sepang la Yahama è sembrata ancora leggermente indietro rispetto alle Desmosedici. Basteranno queste settimane per colmare la differenza?
Il primo ad augurarselo è proprio il francese che nell’estate dello scorso anno ha firmato con convinzione un prolungamento del contratto fino al 2024 con il suo attuale team. Ma nello sport, come nella vita, nulla è eterno e così all’interno della squadra che negli ultimi 15 anni è stata grande anche con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si stanno guardando intorno.
Nessuno sa in realtà quello che farà Quartararo tra meno di due anni, alla scadenza del suo rapporto, anche perché nel frattempo potrebbe liberarsi un posto importante alla Honda. Così il team Yamaha è alla caccia di un sostituto e spunta un nome clamoroso.
Come al solito tutte le manovre sono seguire da Lin Jarvis che all’interno del team Yamaha è molto più di in team principal. Il manager britannico insegue un doppio programma. Quello di trovare una squadra satellite valida, dopo aver perso la collaborazione con la malese RNF passata a Ducati e per questo sta parlando con la VR46 di Valentino Rossi. Ma anche trovare l’erede di Fabio Quartararo tra i piloti giovani.
L’occhio è caduto su uno dei molti talenti spagnoli nel Circus, Alonso Lopez. Madrileno come Marc Marquez, classe 2001, il giovane iberico nel 2022 ha dimostrato tutta la sua clasdse in Moto2. Insieme alla squadra di Luca Boscoscuro (quella che una volta era la Speed Up) ha vinto due gare, è salito cinque volte sul podio e ha chiuso all’ottavo posto in classifica generale.
Non male per un rookie della categoria, che aveva esperienza solo in Moto3 e nell’Europeo di Moto2. Ecco perché se quest’anno non erano ancora maturi i tempi per una sua promozione in MotoGP, il salto tanto atteso da ogni pilota del Motomondiale per lui potrebbe avvenire all’inizio del 2024 con un’occasione importante.
Durante l’ultima gara della passata stagione a Valencia, Lopez è stato ospite del Team Yamaha e ha parlato a lungo con Jarvis. E il manager britannico ancora di recente non ha negato che una parte del suo lavoro è legata a sondare il mercato alla ricerca dei migliori piloti. A rischio quindi c’è la posizione di Franco Morbidelli, ma anche Quartararo può tremare.
Il primo problema che deve risolvere adesso Yamaha però è legato alle sue prestazioni in pista, apparse decisamente inferiori a quelle delle Desmosedici nei test di Sepang. Ci sarà una nuova tappa a Portimao l’11 e 12 marzo per altri teste poi due settimane dopo il via della stagione, anche con le Sprint.
Il problema maggiore al momento sembra essere legato alle prestazioni con le gomme nuove che in Malesia entrambi i piloti della M1 non sono riusciti a sfruttare al meglio. Quartararo si è trovato meglio con quelle usate, così come sembra essere rimasto soddisfatto del nuovo motore che ha più cavalli rispetto al passato.
Tutto questo basterà per essere la prima vera alternativa alla Ducati nel Mondiale 2023? le prime risposte arriveranno in Portogallo, ma in realtà la stagione con 21 tappe è ancora molto lunga.