Yamaha avrebbe deciso di raccogliere la sfida tecnologica lanciata da Honda e starebbe lavorando ad una nuova trasmissione a doppia frizione da montare sulla nuova versione della sua R1.
Il progetto Yamaha presenterebbe però alcune sostanziali differenze rispetto a quello degli storici rivali: pare infatti che il nuovo dispositivo sarà più semplice ma anche più ingombrante, anche se al momento non esistono dati o foto ufficiali che lo confermino.
In particolare, il cambio automatico/sequenziale di serie della Honda VFR 1200 F DCT presenta due sistemi di ingranaggi accoppiati con un solo carter, due alberi di trasmissione e un pacco di dischi frizione collegato. Il progetto Yamaha prevede invece un unico albero di trasmissione con i due ingranaggi posizionati alle sue estremità. Questa soluzione dovrebbe comportare un miglior bilanciamento della sezione trasversale del motore, aspetto trascurato dalla versione DCT della casa dell’ala dorata, che punta invece alla massima compattezza.
Non si è fatta attendere dunque attendere la risposta di Yamaha al progetto della Honda CBR 1000 RR con DCT e quindi è lecito attendersi un’escalation della sfida tra i grandi costruttori anche se non è detto che il futuro delle moto race replica sia legato a questo genere di trasmissioni.
Per quanto ne so io, infatti in pista è preferibile l’uso di un cambio elettronico:questo, dotato di un sensore sull’asta di rinvio, sente quando si tocca la leva del cambio e quindi taglia l’accensione per un periodo brevissimo e predeterminato in modo da consentire l’innesto della marcia senza staccare la frizione. Pesi e ingombri sono molto limitati e l’affidabilità ormai è un dato di fatto per cui non riesco a vedere i vantaggi di montare un DCT su una moto supersportiva, il cui utilizzo naturale è proprio la pista.