[galleria id=”235″]Ha debuttato sul mercato giapponese a metà del 2007 come un 250 cc e ben presto divenne una macchia nera nel suo difficile mercato. Nel 2008 nessun altro modello concorrente l’ha messo all’ombra e ora la Yamaha è pronta, con un 400 cc, a invadere il mercato europeo per vendicare la perdite sulle vendite.
Più determinata che mai la Yamaha ha presentato il nuovo Majesty 400 Sport 2009. Il propulsore che equipaggia questo scooter è un unico quattro tempi raffreddato a liquido con un semplice albero a camme e quattro valvole in testa al cilindro, dotato di iniezione elettronica.
Hanno lavorato principalmente sotto l’aspetto del calore del motore, che integra un cilindro di alluminio con trattamento speciale per mantenere, insieme con il circuito di raffreddamento, una temperatura di funzionamento ottimale e stabile. Inoltre esso include un sistema di trasmissione molto innovativo: una sofisticata elettronica a cambio automatico chiamato YCC-AT (Yamaha Chip-Controlled Trasmissione automatica). La YCC-AT offre una scelta tra tre tipi di risposta motore: uno standard, chiamato D,uno chiamato I Assist, che fornisce potenza più mite e favorisce un piccolo consumo di benzina, e uno chiamato Assist II, con consente una guida più sportiva.
Inoltre, esiste un secondo dispositivo, chiamato I-Shift Down, che, tradotto letteralmente significa “andare verso il basso”. Come indica il suo il nome, è costituito da un riduttore di velocità per via elettronica sul disco rigido. Esso prevede inoltre che l’azione sia in contrasto con l’I-Shift, che è azionato da un colpo di gas.
La casa giapponese si è concentrata su tutto il ciclo, che ha sostituito alla robusta struttura in acciaio tubolare(l’attuale telaio utilizzato Majesty 400 alluminio), un nuovo metodo di fissaggio del motore (il quale è sostenuto dal basso) che fornisce un migliore assetto. Il nuovo YP ha un unico ammortizzatore posteriore ospitato sul lato destro della moto e, a differenza dei precedenti Majesty, è inclinato. Per quanto riguarda i freni questo strabiliante scooter calza un disco di 267 millimetri davanti e 245 dietro.
Rispetto al precedente Majesty 400, il cerchio è di 13″, mentre quello posteriore è da 12″. Tuttavia, il pneumatico anteriore mantiene il suo spessore e profilo, 110/90. In estetica, il nuovo Majesty 400 porta un voluminoso scudo anteriore, dalle linee molto aerodinamiche, che dà rifugio a quattro fari: ellicoidali per due lampade alogene e due più luci più piccole di 55 W per la strada.
Il nuovo Majesty 400 Sport appare quindi uno scooter capace di dare molte soddisfazioni.