Una interessante novità in arrivo per le moto prodotte dalla Yamaha: ecco di cosa si tratta
Tempo di grandi innovazioni nel settore delle due ruote, con le tante novità che stanno arrivando in questo periodo: nei prossimi anni se tutti va come deve e se le case che hanno annunciato le innovazioni, cosa più importante, mantengono le loro promesse avremo motociclette che non cadono mai a terra, con la guida autonoma, elettriche e con minori emissioni inquinanti.
E’ proprio alla questione dell’inquinamento che si lega l’interessante iniziativa del brand Yamaha che è attivissimo in questo periodo: dopo aver già proposto la sua idea per evitare che le motociclette possano cadere accidentalmente quando si spostano a bassa velocità, la Casa nipponica ha presentato un altro grande progetto che se messo in atto ridurrebbe sicuramente l’impatto ambientale delle motociclette del brand.
Al centro del progetto, il riciclaggio di un materiale molto dannoso e tossico per l’ambiente di cui però quasi nessun marchio produttore di motociclette, automobili ed in generale veicoli di ogni tipo può fare a meno dato che è presente in ogni singola cosa che troviamo a bordo. Stiamo parlando della plastica naturalmente.
La casa giapponese ha fatto sapere tramite un comunicato che i prossimi modelli presentati soprattutto sul mercato dell’Asia – ma non soltanto – saranno realizzati in gran parte con materiali riciclati, in particolare modo con una nuova formula che include l’utilizzo del Propilene Riciclato che per chi non si intende di riciclaggio dei rifiuti è un tipo di plastica molto resistente che ben si presta alla costruzione di un veicolo.
L’impegno che il marchio intende infondere nella lotta agli sprechi, all’inquinamento e perché no alla crescita dei costi di produzione porterà sicuramente a dei risultati interessanti come prevedono in dirigenza. “Grazie ai nuovi prodotti che abbiamo sviluppato, garantiamo resistenza e scarso impatto ambientale ai nostri clienti”, assicurano dal brand.
L’esperimento con il Propilene Riciclato è già partito nel sud est asiatico con paesi tra cui Laos, Thailandia e Indonesia che riceveranno molto presto sul mercato i modelli prodotti in gran parte con materiali riciclati ma la casa giapponese ha già chiaro il suo obiettivo ossia quello di raggiungere anche il mercato occidentale – Europa inclusa – con questo tipo di materiale. Sembra un’iniziativa interessante, chissà se altri marchi vorranno imitarla.