La Yamaha alza ancora di più il livello delle sue moto e ora spunta un modello che ha modo di rivoluzionare tutto.
A Iwata c’è sempre stata una grande attenzione attorno allo sviluppo delle varie moto, coni miglioramenti tecnologici che sono sempre stati il punto di forza del marchio. La Yamaha inoltre ha vissuto tanti anni nei quali si è messa in mostra come una delle migliori scuderie nel mondo delle corse.
Oggi purtroppo le cose sono cambiate e lo si vede anche dalla gara odierna in Qatar, con la casa giapponese che non ha saputo confermare i miglioramenti che si erano visti nella Sprint. La Yamaha dunque sa bene che per il momento deve puntare quanto più possibile su moto di serie e con dei progetti innovativi.
Tra le moto più straordinarie che ha realizzato negli anni la Yamaha vi è sicuramente la Niken GT, una versione a tre ruote con le carte in regola per imporsi nel mondo delle vetture perfette per ogni evenienza. Moto stabili e adatte anche sullo sterrato, con tre ruote che la rendono ancora più unica, ma ora si sta valutando un nuovo brevetto.
Con la Niken GT la Yamaha ha dato vita a una moto a tre ruote che si presenta con una lunghezza da 215 cm, una larghezza da 88 cm e un’altezza da 140 cm. Il peso complessivo si stanzia sui 270 kg, con il motore al proprio interno che è un tricilindrico da 890 di cilindrata e che ha modo di erogare un massimo di 114,9 cavalli.
La Yamaha però ora sta valutando un nuovo piano per il futuro, con la Niken GT che avrà un’erede. La Yamaha infatti ha già brevettato una moto da tre ruote e con forcella a doppie gambe. Ci saranno dei motorini indipendenti, anche se alcuni punti sono da chiarire.
L’intento di fare sì che le due ruote anteriori siano indipendenti l’una dall’altra, nasce dalla volontà di creare una moto che possa evitare ogni possibile caduta. Si tratta di un progetto davvero molto ambizioso, con la Yamaha che però sa bene come questa soluzione può rivelarsi l’ideale per dare una bella sterzata di novità al proprio mercato. Per ora si tratta solo di un brevetto, ma non ci sono dubbi sul fatto che si cercherà di portarlo a breve nelle concessionarie.