Yamaha e Suzuki: stabilimenti fermi a febbraio per la crisi

Purtroppo gli esperti di economia ci avevano visto giusto: la vera crisi per le aziende, soprattutto giapponesi, si vedrà nel 2009. Le ultime notizie per quanto concerne il settore motociclistico non sono, ahinoi, così esaltanti.

Motociclismo riporta infatti quanto trapelato dal Sol Levante: in questo mese (febbraio) gli stabilimenti di Suzuki e Yamaha chiuderanno per qualche giorno per una delle classiche “misure di emergenza” per contrastare la grave crisi. 
 

Parlando della Yamaha, la chiusura riguarderà lo storico stabilimento-centrale di Iwata oltre che lo stabilimento adibito alla produzione dei motori marini (chiusura per dieci giorni) e dei robot industriali (per una settimana, sette giorni esatti). 
 

In Suzuki invece “solo” tre giorni nell’impianto dove vengono assemblate le moto ad Hamamatsu, città strategica (rappresentata nella breve panoramica del video di sopra) per le due ruote in Giappone: oltre a Suzuki vi è infatti anche la Honda con uno stabilimento importante. 
 

Insomma, non proprio buone nuove dal Sol Levante, ma i recenti accadimenti alla borsa di Tokyo non facevano presagire nulla di buono. 
 

La domanda sorge spontanea: le aziende riusciranno, con lo spirito e classico orgoglio giapponese, ad uscirne fuori a testa alta?

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