Il mercato delle naked in Italia sta diventando sempre più strategico e ora arriva una low cost pronta a sfidare i colossi giapponesi
Ormai è chiaro che gli italiani quando pensano ad una moto da guidare si dividono in due. Da una parte il popolo degli scooter, ingrossato anche dai modelli maxi, buoni per l’avventura. Dall’altra quello della potenza allo stato puro, ben fotografata dalle naked.
Un settore che sta diventando sempre più strategico, lo sanno i produttori in tutto il mondo. Foinlo a poco tempo fa anche qui nelle vendite comandavano i giapponesi, Yamaha e Honda su tutti. Oggi però c’è la Cina che avanza, anche con marchi italiani che gli yen hanno contribuito a risollevare e rilanciare alla grande.
Non è un caso se a novembre 2023, ultimi dati disponibile secondo le elaborazioni di UNRAE per ANCMA, in testa alle preferenze degli italiani per le moto ci sia una regina. Si tratta della Benelli TRK 502, storico produttore pesarese che è tornato a vivere grazie ai capitali cinesi. E nei primi dieci modelli venduti, sia il mese scorso che in tutto il 2023, sono molte le naked.
Modelli che abbinano grande ricerca e una potenza notevole controllata in modo brillante dalla tecnologia. Ma in alcuni casi, sia per la loro cilindrata che per le caratteristiche complessive, si adattano perfettamente anche a chi guida con patente A2.
Oggi però c’è una buona notizia in più per i centauri italiani. La concorrenza stimola, sia nella ricerca che nelle proposte commerciali. Ecco perché il 2024 comincerà con una nuova grande protagonista low cost che diventerà ambitissima.
Yamaha e Honda tremano di fronte alla naked low cost che ha già fatto innamorare gli italiani
Il 2023 è stato un anno decisivo per il rilancio del marchio Morini in grande stile. La storica fabbrica pavese ha vissuto anni difficili, stritolata dalla concorrenza. Oggi però è tornata a sorridere e a produrre in serie come non succedeva da temopo. I risutati sono sotto gli occhi di tutti e le novità sono anche state presentate all’EICMA 2023 di Milano.
Forte del successo di X-CAPE 650 che nei primi sei mesi dell’anno aveva venduto 1519 moto, Morini per l’anno che verrà hadeciso di andare all’attacco. Così in mezzo ai modelli inediti spicca la Moto Morini Corsaro 750, naturale evoluzione in chiave moderna di un modello storico.
Il design si esprime con il linee nette e una carena simbolo dello spirito sportivo che da sempre muove il marchio. Un telaio misto alluminio e acciaio, con il forcellone in alluminio. Simboleggia la grande agilità della moto.
La forcella rovesciata è interamente regolabile all’anteriore, mentre i cerchi in alluminio sono da 17” sia davanti che dietro, abbinati a pneumatici 120/70-R17 all’anteriore e 180/55-R17. Soluzioni che garantiscono massima aderenza e stabilità.
La sua vera forza però è il motore, un bicilindrico a V di 90° da 749 cc, tutto disegnato e assemblato in Italia. Sviluppa una potenza massima di 96 cv nella versione per patente A3. Ma per i neopatentati, è disponibile anche una versione A2 con una potenza ridotta della metà, quindi di 48 cv.
La Corsaro 750 può raggiungere i 210 km/h di velocità massima e il propulsore rispetta già tutti gli standard Euro5+. Al momento aspettiamo la conferma ufficiale del pezzo, che sarà decisamente low cost rispetto alla concorrenza.