Buonissime notizie per i tifosi e gli affezionati della casa produttrice di Iwata. Yamaha svela tutto in maniera ufficiale, il nuovo colpo è una manna per il Mondiale: dominerà in pista?
I fasti dei bei tempi a dominare la MotoGP saranno pur lontani, ma Yamaha resta un’icona del motociclismo. E vorremmo ben vedere? Un palmares, un curriculum e una storia che parlano letteralmente da soli. La casa produttrice di Iwata ora è pronta a rilanciare, confermando quella che era una notizia già nell’aria e attesa soltanto in maniera ufficiale da tifosi e appassionati.
Cosa succede? Yamaha ha appena annunciato l’arrivo ufficiale della nuovissima R9 nel Campionato Mondiale Supersport Next Gen. La neo-ritornata carenata di Iwata parteciperà, però, nella sua declinazione più spinta e selvaggia. Non preoccupatevi, dunque: di stock avrà soltanto il nome. Anche perché Yamaha ha voluto fare le cose in grande con la R9 in versione GYTR.
Cosa cambia rispetto al modello di serie? Innanzitutto cambia nel suo carattere, ora ancor più scorbutico e devoto al mondo del racing. Il motore è il vincente CP3 da 119 CV: il tanto apprezzato tricilindrico Yamaha che ha fatto le fortune di MT-09 e Tracer 9 GT+, ora declinato al massimo delle proprie prestazioni con la R9 GYTR. Lo scarico originale saluta e lascia spazio da uno completo in titanio, affidato alle corde vocali di Akrapovic.
Il nuovo mostro di Yamaha è pronto a scatenarsi in pista
Scevro dalle castrazioni delle normative anti-inquinamento, il CP3 è pronto a dare il meglio di sé. Anche perché potrà fare leva su una ciclistica implementata e migliorata per esaltarsi tra le curve. Passano al livello premium la forcella anteriore ed il mono posteriore, adesso targati Ohlins e regolabili in qualsiasi parametro.
A frenare l’ira della nuova Yamaha R9 GYTR ci sarà l’impianto frenante Brembo, con pinze Stulema e tubazioni in treccia metallica aeronautica. Dimenticatevi poi tutto il superfluo: indicatori di direzione, specchietti retrovisori, fari di serie e molto altro ancora. Quello che non è declinabile al miglior tempo sul giro, finisce direttamente in cantina. Anche le carenature della moto e i semi manubri diventano racing.
Con la nuova R9 GYTR, Yamaha proverà a fare la voce grossa nel nuovo campionato supersport. Un tentativo che la casa di Iwata condivide con le altre case produttrici rivali, impegnate nel riportare in auge le carenate in un’epoca dominata da crossover e naked di qualsiasi cilindrata.