La Yamaha ha messo sul mercato un nuovo modello che è in decisa rottura con il passato, quantomeno per la tecnologia che adotta. Ed è una sorpresa.
I dati in Italia e in Europa per le auto elettriche continuano ad essere ottimi. Non sembra andare altrettanto bene alla mobilità su due ruote di questo tipo, con vendite che sono decisamente basse rispetto a soli 12 mesi fa. Intanto però i grandi marchi di ciclomotori continuano a seguire questa strada, sicuri che a breve la svolta arriverà anche in questo settore. E a crederci davvero è un colosso come Yamaha, che forse per primo si è mosso per adottare questa tecnologia sui suoi modelli.
Convincere i motociclisti che la guida a zero emissioni può offrire le stesse emozioni delle attuali moto con motore a combustione è tutt’altro che semplice. Al momento, i veicoli a due ruote a propulsione elettrica rappresentano sul mercato europeo solo il 4%, molto meno rispetto a quanto viene certificato nel mondo delle auto.
Yamaha ha deciso comunque di dare un impulso importante. A differenza di Honda e Kawasaki, la casa di Iwata non ha dichiarato ufficialmente i suoi progetti nel campo della mobilità elettrica nel prossimo decennio ma è passata subito ai fatti, presentando i suoi primi due modelli. Un modo anche per rispondere alle case cinesi che, sfruttando la supremazia sul mercato delle batterie, stanno emergendo in maniera prepotente. E uno proprio adesso è pronto a fare il suo debutto su strada.
Dalle forme classiche ma dal cuore decisamente moderno l’ultimo “cinquantino” firmato Yamaha e che vuole dare il via alla svolta green del marchio. Parliamo del Neo’s, che rappresenta per la casa giapponese una revisione del modello a combustione interna Neo.
Lo scooter riprende parte delle forme dei suoi antenati e si contraddistingue per un frontale a doppio faro circolare in versione Full-Led e forme rotonde e sinuose. Si nota subito poi la grande sella che ospita sotto uno spazio molto importante, mentre sul cruscotto c’è uno schermo LCD con connettività al proprio smartphone.
Crescono le ruote rispetto al passato, visto che ora sono da 13″, così come l’impianto frenante, che ora ha un disco da 200 mm. La sua caratteristica è una batteria rimovibile agli ioni di litio da 50,4V/19,2Ah che garantisce un’autonomia di 37 km in modalità standard.
Ma Yamaha offre ai suoi possessori anche la possibilità di aggiungere una seconda batteria per aumentare la sua autonomia. Il tutto con tempi di ricarica inferiori alle 8 ore con una presa di corrente domestica.
Anche su strada questo Yamaha Neo’s si differenzia dai pari-categoria per essere davvero uno scooter elettrico sempre più simile a uno con motore a benzina. L’erogazione è piuttosto bilanciata, il comportamento è dolce e ne risulta un comfort decisamente alto, merito anche di una forcella e del monoammortizzatore laterale, rispettivamente con un’escursione di 90 e 80 mm, che permettono di non subire troppi scossoni su terreni accidentati e pavé. Insomma un nuovo must che punta ad essere l’esempio da seguire per i prossimi scooter elettrici.