Qualcosa si muove in casa del marchio giapponese Yamaha che ha in mente un progetto davvero innovativo per cambiare il mondo del motociclismo. Ecco a cosa sta lavorando il marchio e come intende rivoluzionare il mondo dei motori.
Quando pensiamo a questo marchio, ci ricordiamo in automatico i numerosi titoli portati a casa dal campione Valentino Rossi o perchè no, i modelli storici che hanno fatto felici gli appassionati in tutto il pianeta.
La casa Yamaha ha finalmente in programma un piano per rendere le sue due ruote molto più performanti ma soprattutto sicure. Ecco l’idea inedita che consente ai centauri di sentirsi molto più a loro agio anche se non sono espertissimi.
Inutile negarlo, nel nostro paese c’è un marchio su tutti tra quelli stranieri che vendono le loro due ruote sul territorio italiano che spicca soprattutto perchè ha accompagnato il più famoso campione della storia del bel paese in MotoGP per parecchio tempo. Stiamo parlando della casa Yamaha, marchio che escludendo una brevissima parentesi nel motorsport ha sostanzialmente prodotto soltanto motociclette e mezzi a due ruote anche in patria.
La casa giapponese torna a farsi sentire ma stavolta, il MotoGP non c’entra nulla. Infatti, l’azienda nipponica ha pianificato un esperimento che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui andiamo in moto. Qualcuno ci aveva già provato ma il brand giapponese che è famoso per le sue innovazioni costanti potrebbe riuscirci davvero stavolta.
Qual è il sogno di un centauro non molto sicuro delle proprie capacità in sella ad una due ruote? Ovviamente una motocicletta che possa restare per sempre in equilibrio, incapace di cadere a terra. La casa giapponese Yamaha sta lavorando proprio su questo mentre le rivali che ci hanno provato, inclusa la BMW con un prototipo recente, non sempre hanno ottenuto grandi risultati nel campo.
Gli ingegneri del marchio starebbero sviluppando un sistema di nome AMSAS in grado di tenere la motocicletta perfettamente stabile a prescindere dalle condizioni del manto stradale o sollecitazioni che potrebbero colpirla, disturbando il suo perfetto equilibrio. Ma come funziona e a che punto è lo sviluppo di questo interessantissimo progetto?
Stando alle poche informazioni a riguardo che il marchio Yamaha comprensibilmente non molto incline a rivelare e svelare troppo riguardo questa tecnologia che altri rivali potrebbero provare a plagiare per mettere in vendita prima di lei, il sistema nominato AMSAS che è acronimo di Advanced Motorcycle Stabilization Assist System funziona un po’ come un radar.
Probabilmente la casa utilizza una serie di sensori che tengono la motocicletta stabile anche nel caso il pilota non faccia assolutamente nulla per fare lo stesso: il sistema per il momento funziona solo a bassissime velocità ma il progetto seguito con grande attenzione è molto ambizioso ed ha il dichiarato intento di ridurre drasticamente gli incidenti dovuti all’instabilità di una motocicletta entro vent’anni circa.
A dirlo, anche Akitoshi Suzuki che a dispetto del nome è un capo progettista del team del marchio nipponico impegnato duramente in questa impresa non facile: “Fondamentalmente abbiamo montato a bordo due attuatori, uno di guida sulla ruota anteriore ed uno di frenata sul manubrio”, la sua spiegazione alla stampa. Come potete vedere in foto il sistema non è ingombrante e si potrebbe montare su qualsiasi mezzo. Forse anche su un monopattino elettrico, chi può dirlo. Guardate pure come funziona in questo breve filmato.