Il regolamento in merito alle modifiche degli scooter è netto. Non si può sbagliare e il rischio di incidenti diviene maggiore.
Oggigiorno, si vedono sempre di meno dei mezzi di trasporto a cui sono state effettuate delle migliorie autonomamente. Eppure, ancora esistono, eccome. C’è da stare molto attenti, però, perché la legge non ammette ignoranza ed è molto poco permissiva in questo senso. Inoltre, il pericolo che alcuni veicoli modificati possono avere in strada diviene maggiore a confronto di un modello originale.
Ad un mezzo di trasporto può essere cambiato qualsivoglia assemblaggio per poterlo potenziare. Questa era una moda che in passato sembrava essere all’ordine del giorno, specie per quanto riguarda il mondo delle due ruote. Eppure, la serie di controlli da parte delle forze dell’ordine hanno comportato una serie di sanzioni e la diminuzione di queste pratiche.
La legge sugli scooter modificati
Insomma, non è più facile come in passato poter effettuare determinate pratiche, dato che i controlli sono aumentati in maniera concreta e che la tecnologia aiuta le forze dell’ordine ad effettuare dei controlli con una maggior incisività. Questo può essere un sollievo per tutte quelle persone che si sentono in pericolo di fronte a un mezzo di trasporto modificato, specie gli scooter.
Per i più appassionati, invece, non è un buon momento, dato che possono dare sempre meno sfogo alle loro fantasie tecnologiche. Intanto, c’è da specificare che non è solo il Codice della Strada a stare attento a determinati mezzi, ma c’è anche un aspetto assicurativo da non sottovalutare.
In effetti, non ci sono solamente le sanzioni da pagare da parte di chi guida uno scooter truccato, ma anche un diritto di rivalsa da subire da parte della polizza assicurativa.
Andiamo a scoprire insieme quanto costa la multa relativa ai ciclomotori truccati e in cosa consistono i controlli. Anzitutto, c’è da ricordare che la cilindrata di tali modelli non deve essere superiore ai 50 cc, dato che questa potenza permette una velocità che non va oltre i 45 km/h. Sono tante le persone che, però, non ritengono tale andamento adeguato alle proprie esigenze.
In effetti, sono molti i motociclisti che hanno deciso di mettere mano al proprio mezzo per renderlo maggiormente potente. Il Codice della Strada, però, non lo permette e le forze dell’ordine possono eseguire una multa per chi produce o fabbrica dei modelli che vanno oltre i limiti consentiti. La sanzione per questi ultimi va dai 1.086 euro e che può arrivare fino a 4.348 euro.
Per chiunque, invece, metta mano al proprio mezzo per modificarlo e mandarlo a velocità maggiori c’è una multa che va dagli 847 fino ai 3.389 euro. Inoltre, l’Art.97 comma 5 del Codice della Strada dice anche che il suddetto mezzo può essere anche confiscato.