Voglia di Tracer 9? Yamaha fa tutti contenti: arriva la sorellina low cost, è uguale e costa meno

La Yamaha Tracer 9 è una delle regine del mercato. Ma ha un piccolo problema: un prezzo adeguato alla qualità. Si può avere lo stesso spendendo molto meno

Voglia di Tracer, sì. Ma a che prezzo? Il listino della regina del mercato Yamaha è piuttosto salato, ma per fortuna esiste un’alternativa che consente di avere quasi tutto quello che la grande Tracer offre, ma ad un costo decisamente più basso. si scende di spesa, ma non di qualità, né di categoria.

Yamaha Tracer
Yamaha Tracer 7, un affare (yamaha) – nextmoto.it

La Yamaha Tracer 7 GT, la sorellina minore,dà tantissimo ma senza svuotare il portafoglio. Somiglia alla sorella maggiore Tracer 9, costa meno, e fa quasi tutto quello che serve. Una moto che si trova a suo agio tanto in città quanto in viaggio.

Una Yamaha Tracer 9 ridotta solo nel prezzo

Pensate a una crossover che non vi faccia scegliere tra comfort e prestazioni. È proprio lei, la Tracer 7 GT è proprio questo. Il motore bicilindrico da 700 cc non è una novità, lo troviamo anche su MT-07 e XSR. Eppure, qui sembra trovare una nuova vita.

Yamaha Tracer
Yamaha Tracer 7 (yamaha) – nextmoto.it

I 70 cavalli alla ruota non fanno gridare al miracolo, certo, ma bellezza sta nell’erogazione: fluida, prevedibile, mai brusca. Anche un principiante si sente subito a suo agio. La frizione è morbida come burro e il peso contenuto (203 kg a secco) rende tutto più facile. In città, il traffico non è più un nemico ma un alleato

Al reparto freni c’è un ABS che fa il suo lavoro senza farsi notare. Le leve si regolano, un tocco high grade che permette ognuno di trovare subito la sua misura ideale. E poi, quando il gioco si fa duro, quando la strada diventa un campo di battaglia fatto di buche e dossi, l’assetto regge senza incertezze e senza lamentarsi.

Sedersi sulla Tracer 7 GT è come infilarsi in una poltrona comoda eppure piena di grinta: ol busto si arcua appena in avanti, le gambe si piegano quanto basta e anche i più bassi toccano terra senza problemi. Le pedane sono lì, al posto giusto, mentre a sella continua a regalare comfort e controllo senza perdere un colpo nemmeno dopo ore in sella.

La versione GT non lesina sugli accessori per i viaggi. Borse laterali rigide, parabrezza regolabile, cruscotto TFT a colori con due facce: Touring o Street, a seconda dell’umore. Smartphone e navigatore si collegano senza capricci.

Il serbatoio da 14 litri (più 4 di riserva) ti porta lontano senza troppe soste: ci sono oltre 350 km di autonomia, che significano tante curve da godersi senza l’ansia del pieno.

Chiudiamo con i numeri, che sono di tutto rispetto: 200 km/h di velocità massima, da 0 a 100 in 3,9 secondi, mentre i consumi in extraurbano toccano i 32 km/l. Mettetevi fissa a a 120 all’ora e l’autonomia sfiorerà addirittura i 375 km. Tutto qui, tutta sostanza, e anche tanto risparmio rispetto alla sorella maggiore.

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