Dalle moto alle quattro ruote. Voge sorprende tutti con un gioiello perfetto per divertirsi. Ecco tutti i dettagli.
Di solito quando si cita la Voge il pensiero va subito alle moto. Nata ufficialmente nel 2018 come costola della Loncin, a sua volta fondata nel 1983 a Chonqing, in Cina, si è data come obiettivo primario quello di sviluppare veicoli capaci di distinguersi, con prestazioni elevate e una certa finezza tecnologica. Ebbene, nel caso di cui vi parleremo, il costruttore asiatico ha scelto di abbandonare la strada battuta e conosciuta, per spostarsi su un percorso più anomalo scegliendo di aggiungere due ruote ai suoi consueti standard.
Dai bolidi tutto cavalli, agli scooter, per finire ad un mezzo estremamente versatile il passo è stato dunque breve. Ottimo per fare un po’ di fuoristrada e per muoversi in ambienti dove il fondo non è lineare, questo gioiellino è stato realizzato in modo da incontrare le esigenze di chi cerca affidabilità e flessibilità. L’utente tipo è sia colui che vuole andare all’avventura nel tempo libero, sia chi ha bisogno di uno strumento con cui spostarsi rapidamente per fini pratici.
Voge si dà ai quad con l’X-Wolf 300, comodo e robusto si adatta a tutto
Provvisto di motore monocilindrico quattro tempi raffreddato a liquido da 270 cc, sospensioni indipendenti e tante dotazioni per renderlo confortevole e resistente, il quad Voge X-Wolf 300 assicura 19 cv a 7.500 giri/min e 21 Nm di coppia massima. Preciso e fluido nella risposta grazie all’iniezione elettronica, vanta consumi ridotti, ma soprattutto si dimostra stabile quando percorre superfici sconnesse e nel frangente di meteo non favorevole.
Grazie alla trasmissione CVT gli strappi sono pressoché azzerati, mentre le prestazioni si rivelano ottimali sia quando si procede a bassa velocità, sia quando ci si spinge sulle lunghe distanze. A rendere il mezzo ancora più completo l’introduzione della retromarcia e della marcia ridotta, mentre la trazione posteriore con albero cardanico consente di non doversi occupare troppo della manutenzione.
Lo chassis è composto da un telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza e le già citate sospensioni davanti indipendenti a doppio braccio con ammortizzatori regolabili consentono un maggior assorbimento degli urti. Molto reattivo è l’impianto frenante a tre dischi idraulici che consente di modulare l’azione. Dal peso a secco di 260 kg, vanta un porta pacchi anteriore e posteriore con carico rispettivamente di 25 e 40 kg. Tra le dotazioni più apprezzate, citiamo invece il manubrio ergonomico, l’illuminazione a LED, ma pure il verricello e il gancio da traino. Disponibile da gennaio avrà un costo di 4.990 euro.