Fuori dalla pista Fabio Quartararo è decisamente riservato, ma un suo tatuaggio permette di scoprire qualcosa di più della sua personalità. Ecco di cosa si tratta.
Sin da quando è arrivato in MotoGP Fabio Quartararo ha sempre amato parlare con i fatti in pista, piuttosto che a parole, convinto che quello fosse il modo migliore per dimostrare il suo valore. Su quello non ci sono grossi dubbi, nonostante ora la sua Yamaha non gli permetta di essere competitivo come vorrebbe, cosa che in uno combattivo come lui non può che generare frustrazione.
Si sa invece pochissimo della sua vita lontano dai circuiti, anche se possiamo sapere qualcosa in più tramite una delle sue grandi passioni, quella per i tatuaggi. Il pilota ne ha tanti, ma ognuno di questi ne ha un significato ben preciso. Uno di questi rispecchia un aspetto meno noto della sua personalità.
Uno dei tatuaggi di Quartararo è davvero speciale
Chi ama i tatuaggi difficilmente li ritiene solo dei “disegni” impressi sulla pelle, ma cerca di raggiungere un duplice obiettivo: dipingere il suo corpo con qualcosa che gradisce, ma allo stesso tempo che ha un significato preciso per chi lo “indossa”. E’ praticamente impossibile quindi che alcuni di questi siano casuali, ben sapendo che si tratta di qualcosa che resiste in modo indelebile.
Solo raramente lo spagnolo ha espresso chiaramente quali siano stati i motivi che ci sono dietro alle sue scelte, ma recentemente ha fatto un’eccezione per uno degli ultimi arrivati sul suo corpo: “Sul braccio destro ho un’opera d’arte in evoluzione: per ora ci sono una tigre, una rosa e Notre Dame, la cattedrale ferita” – aveva raccontato al ‘Corriere della Sera’.
Il riferimento è evidentemente all’attentato terroristico che aveva coinvolto la Cattedrale di Nizza, la sua città natale a cui è molto legato. Questa non è però l’unica motivazione, ma è da collegare anche alla sua grande fede: “Anche questa viene da mia nonna e mia mamma, che sono molto cattoliche” – ha raccontato a Sky Sport MotoGP.
Un bene da preservare
Ben sapendo quanto i suoi tatuaggi dicano qualcosa di ben preciso legato ai suoi pensieri e alla sua personalità, Fabio Quartararo fa il possibile per preservarli, non solo scegliendo con cognizione di causa il disegno e la posizione.
In passato, infatti, lo spagnolo ha fatto una richiesta ben precisa ai medici che lo hanno operato per una sindrome compartimentale: ha infatti voluto spostare il taglio, e di conseguenza la cicatrice che sarebbe rimasta dopo l’intervento, per evitare che la cattedrale risultasse danneggiata. Un’ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, di quanto il carattere non gli manchi, al punto tale da condizionare il comportamento di un’equipe così importante.