Maverick Vinales è tornato alla vittoria in MotoGP ad Austin, e dopo la gara ha detto qualcosa che in pochi si potevano aspettare.
La MotoGP ha finalmente ritrovato un suo grande talento, che dopo anni di sofferenze ci ha fatto vedere il perché, qualche tempo fa, era considerato uno dei migliori in assoluto. Stiamo parlando di Maverick Vinales, che ha vinto il Gran Premio delle Americhe, regalando all’Aprilia la prima vittoria stagionale ed interrompendo una dittatura della Ducati che durava da mesi.
Il nativo di Figueres ha ottenuto la pole position, per poi dominare anche la Sprint Race, candidandosi al ruolo di grande favorito per la gara domenicale. Tuttavia, la partenza è stata disastrosa e lo ha visto scivolare all’11esimo posto, dando l’impressione a tutti di aver sprecato un’altra occasione.
Ed invece, durante una delle gare più belle della storia recente della MotoGP, Vinales ha dato il via ad una furiosa rimonta, imponendo un passo insostenibile e rimontando posizioni su posizioni. Così facendo, si è liberato a qualche giro dal termine anche di Pedro Acosta, prendendo il comando e gestendolo sino al traguardo. Una prova di forza davvero devastante.
MotoGP, sentite cosa ha detto Maverick Vinales
Dopo la gara, Maverick Vinales ha commosso tutto il mondo della MotoGP, mostrandosi in lacrime per la vittoria raggiunta. Intervistato ai microfoni di “DAZN“, il rider iberico è tornato sui fatti del GP d’Austria del 2021, che lo portarono quasi al ritiro. La sua ammissione, ma anche la voglia di rivincita, sono un monito per tutti.
Ecco le sue parole: “Arrivare sino a questo punto è stato molto difficile per me, e la mia famiglia è quella che lo sa meglio di tutti. Ho tanta voglia di riabbracciare mia moglie e le mie figlie, sono davvero felice. In Austria, nel 2021, non sapevo se continuare a correre o se ritirarmi, non bisogna mai arrendersi ed occorre continuare a credere in noi stessi. Quello che è successo mi insegna che ho fatto bene a proseguire“.
Lo spagnolo si riferisce, come potrete immaginare, alla clamorosa separazione dalla Yamaha, a seguito di quella che definita dalla casa di Iwata come “un’operazione pericolosa sul motore”, quasi come se avesse cercato di danneggiarlo appositamente dopo alcune discussioni con il team. Dopo quasi tre anni, il rider iberico è tornato sul gradino più alto del podio. E la MotoGP può esserne solo che fiera.