Vi sono piloti che si esaltano soltanto con determinate case o su certi tracciati. Il record ottenuto da Maverick Vinales ad Austin è da numeri 1.
Hayden lo chiamavano il mostro della Laguna per le sue performance d’autore a Laguna Seca. Gli appassionati delle vecchie lotte della MotoGP ricorderanno la trasformazione sul suolo americano del campione del mondo 2006. Kentucky Kid riusciva a tenere un ritmo insostenibile per la diretta concorrenza. Casey Stoner, invece, aveva un naturale feeling con la sua Philip Island.
Oggi vi parleremo dell’impresa compiuta da Maverick Vinales ad Austin. O meglio dei suoi trionfi in carriera perché di strada ne ha percorsa lo spagnolo da quando ha cominciato a correre in top class in sella alla Suzuki. Quando a 18 anni il nativo di Figueres si aggiudicò il titolo mondiale in Moto3 e, nell’anno successivo, diede sfoggio delle sue qualità anche in Moto2, i fan della MotoGP credettero di trovarsi difronte ad un nuovo prospetto fenomenale.
Sarebbe dovuto essere il primo antagonista di Marc Marquez e la Suzuki scommise subito su Maverick. Dopo un anno di apprendistato, nel 2014, arrivò la prima vittoria a Silverstone. La Yamaha alla ricerca di un cambio generazionale dopo i trionfi ottenuti con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo decise di investire sul giovane. Nel 2017 sembrava lanciatissimo alla conquista della sua prima corona in top class sulla M1, ma un Marc ancora in splendida forma salì in cattedra e fece a pezzi il connazionale.
Il centauro classe 1995 è arrivato a ferri corti con la casa di Iwata e dopo 8 vittorie venne appiedato. A quel punto l’Aprilia gli ha teso la mano e lo ha ricoperto d’oro, facendolo diventare uno dei rider più pagati della griglia. L’investimento aveva fruttato ad intermittenza, ma nel 2024 Vinales pare aver raggiunto la definitiva consacrazione. Ad Austin, dopo aver vinto la SR, il centauro della casa di Noale ha rimontato dall’undicesima sino alla prima posizione, conquistando un GP epico. Ecco cosa è successo, invece, a Marc Marquez ad Austin.
Ha chiuso davanti ad Acosta e Bastianini, gestendo in modo magistrale le mescole. Ai microfoni di Sky Sport il rider ha dichiarato: “Questa è stata la miglior corsa che abbia mai fatto nel Mondiale, insieme a quella di Silverstone che ho vinto in 125. Me la porto veramente nel cuore. È stato un momento difficilissimo, che puoi sì sognare ma non è facile realizzare. Stiamo vivendo un sogno“. Maverick è il primo nella storia della top class ad aver vinto gare con 3 costruttori diversi. Un primato difficile da scalfire per chiunque. Nemmeno Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che hanno corso per Honda, Yamaha e Ducati ci sono riusciti.