I piloti non dimenticano il passato, imparando dai propri errori, ma se possono, come Vinales, si tolgono qualche sassolino dalla scarpa.
Ha esordito nel 2015 in MotoGP, lasciando il segno sin da subito. Maverick Vinales, al suo terzo anno in Aprilia, è un pilota davvero affidabile e che, appunto, ha sempre portato i risultati che volevano, alle squadre che lo hanno preso nel tempo. Purtroppo, l’unico Mondiale vinto risale all’epoca della Moto3.
Pochi giorni fa intanto, il classe ’95 si è lasciato un po’ andare in una di quelle interviste non canoniche. Niente tv, solo una confidenza fatta a Lluís Zúñiga e per il suo canale YouTube, uno spazio dove parlare di sé, ma senza doversi soffermare solo sull’ultima Gara. Maverick, ha un po’ a sorpresa tirato fuori un ricordo che non farà piacere ad uno dei suoi vecchi team. Ecco cosa ha detto.
Vinales, racconto agghiacciante: gli è successo davvero
Per iniziare, diciamo che il catalano sta iniziando quello che in Aprilia è il secondo anno completo e nel primo non ha raggiunto dei risultati eccellenti. Undicesimo posto finale con 122 punti, cosa da migliorare. E ad oggi, i risultati stanno arrivando, anche se in Francia ha fatto punti solo al sabato, con il ritiro della domenica. Lo spagnolo, comunque parla da leader, spiegando di sapere che è lui a guidare il team e di voler portare in casa Aprilia, cose nuove e miglioramenti.
I racconti però hanno radici che vanno più indietro nel tempo. Vinales ritorna con la mente al suo 2017, anno in cui quindi, correva in Yamaha. “Tutto ha iniziato ad andare storto da Barcellona. Il team mi ha detto di valutare cinque telai e non ho capito nulla”. Non un’ottima premessa per il team giapponese, che infatti non avrà tanto piacere nel sentire il seguito.
Lo sfogo del catalano continua. Maverick spiega che la sua era la moto migliore fino a quel momento, ma da Barcellona il team volle fare dei cambiamenti e le cose iniziarono a peggiorare. Addirittura parla di danni psicologici subiti sia da lui che dalla moglie, ammettendo che firmare per un altro team è stato importantissimo per lui. Lo spagnolo, spiega poi di essere sollevato nel sapere che in Yamaha, il problema non era lui.
Un bel tuffo nel passato per parlare del suo penultimo team, sembra una cosa abbastanza voluta. Chissà da quanto tempo il pilota di Figueres desiderava lo spazio giusto per quello sfogo. Ora in Yamaha non staranno tranquilli, ma è probabile che qualcuno sappia che la colpa per quel Mondiale perso, fu davvero del team.