Quando si va in moto la sicurezza è alla base di tutto, con un nuovo dispositivo che cambia la prospettiva futura.
Vedendo anche la rivoluzione che è stata apportata al nuovo Codice della Strada, risulta chiaro a tutti come il principale obiettivo di questi ultimi anni sia il cercare di rendere quanto più sicure possibili le strade italiane. Non si tratta di un processo facile, ma si deve fare di tutto e di più per arrivare all’obiettivo desiderato.
Non ci sono dubbi inoltre sul fatto che la categoria che è messa maggiormente sotto osservazione è quella dei motociclisti, con i rischi che sono sempre dietro l’angolo. Purtroppo gli incidenti non mancano e quando si è sua una due ruote non si ha modo di avere le coperture che invece possono avere coloro che si muovono in auto.
Da anni inoltre sono diverse le Associazioni che sottolineano come sia necessario cercare di adoperarsi in modo tale da rendere le strade italiane sicure anche per i motociclisti. Non si tratta infatti solo di attenzione al metodo di guida di motocilisti e automobilisti, ma allo stesso anche dell’introduzione di una serie di dispositivi all’avanguardia e da questo punto di vista sembra muoversi qualcosa.
Il Ministro Matteo Salvini di recente ha presenziato in occasione del grande evento del Motor Bike Expo, nel quale ha evidenziato come siano in atto una serie di piani strategici per poter migliorare la mobilità in strada per i motociclisti. Uno dei principali aspetti che si è toccato è quello legato ai guardrail, da sempre molto criticati dalle Associazioni di biker.
La notizia però ora è ufficiale, infatti il Governo ha già stanziato ben 162 milioni di Euro, con questi che sono destinati unicamente al rifacimento dei guardrail, in modo da renderli sicuri anche per i motociclisti. La rivoluzione riguarda l’utilizzo di un nuovo terzo elemento presente in questi dispositivi, visto che ci sarà un’ulteriore componente che si troverà nella parte inferiore.
Dunque sarà possibile dire addio ai rischi che presentano gli attuali guardrail verso proprio coloro che sono le persone maggiormente esposte e a rischio in strada. Le novità dunque in favore di coloro che usano abitualmente le due ruote non sono mancate di certo, come per esempio anche la Legge sull’utilizzo di scooter da 125 di cilindrata in autostrada. Una serie di iniziative che vedono le moto dunque al centro del progetto.