Per il terzo anno consecutivo, il Mondiale di MotoGP si decide all’ultima gara. Per Bagnaia, intanto, c’è già un verdetto ufficiale
C’era tutte le premesse affinché anche in questa stagione il MotoGP si concludesse all’ultima gara. E così è stato. Per la seconda edizione consecutiva saranno Bagnaia e Martin a contendersi il primato nel weekend finale di cui resta ancora da definire la sede dopoché la tragica alluvione ha impedito che si potesse gareggiare a Valencia tra due settimane.
A differenza dello scorso anno però, le posizioni si sono invertite. Stavolta c’è Martin al comando con Bagnaia costretto a inseguire. L’alfiere della Ducati si è guadagnato un’ultima possibilità per provare a vincere il terzo titolo consecutivo grazie al trionfo nel GP della Malesia con cui ha riscattato la caduta nella Sprint. E’ stato un weekend, tuttavia, fondamentale per Martin che con il primo posto nella gara del sabato e il secondo posto nel GP domenicale ha, di fatto, posto una serie ipoteca sulla conquista del titolo.
Quando mancano ancora due gare da disputare, il distacco tra Martin e Bagnaia è di 24 punti, un gap che sa di verdetto per il campione in carica il quale deve sperare in una serie di combinazioni favorevoli per rivivere l’epilogo di un anno fa.
Bagnaia, verdetto ufficiale: quasi impossibile
Ci sono 37 punti complessivi da conquistare nelle ultime due gare, 12 nella Sprint e 25 nella Gara. Anche una doppia vittoria non potrebbe bastare a Bagnaia per ottenere il sorpasso nel caso Martin arrivasse almeno ottavo nella Sprint e sesto nel GP domenicale, due piazzamenti ampiamente alla portata dell’alfiere della Pramac.
Martin potrebbe chiudere i conti già nella Sprint con una vittoria oppure guadagnando nella gara sulla corta distanza almeno due punti sul rivale. Bagnaia, di fatto, ha bisogno di un harakiri dello spagnolo che può permettersi anche di gestire entrambe le gare in base alla posizione di Pecco senza prendersi rischi inutili.
Conoscendo il temperamento di Martin, difficilmente lo farà. Troppo grande la voglia di prendersi quel titolo che gli è sfuggito un anno. Lo aveva promesso Jorge che ci sarebbe riuscito e ora è davvero vicinissimo all’impresa. Mai nella storia della MotoGP, infatti, il pilota di un team cliente (in questo caso la Pramac che gareggia con una Ducati ufficiale) ha vinto il Mondiale. Qualora Martin ci riuscisse sarebbe uno splendido addio per entrambi. Jorge ha già firmato per l’Aprilia mentre Pramac, dal 2025, lascerà la Ducati per diventare team Yamaha.
A Bagnaia l’arduo compito di rovinare la festa a entrambi. Le possibilità sono minime ma Pecco può e deve provarci per onorare fino in fondo quel titolo di campione del mondo che si è conquistato con grande merito.