Dopo il suo ritiro alla fine del 2021 in realtà Valentino Rossi non ha mai abbandonato veramente il mondo della MotoGP
Il 2021 è l’anno che ha cambiato tutto nella vita di Valentino Rossi. O meglio, ha segnato un primo e un dopo: perché fino ad allora per 26 lunghe stagioni il Motomondiale è stata la sua vita, ma ora non più.
Molti si aspettavano comunque un addio più soft, speravano che almeno lo scorso anno Rossi sarebbe stato più spesso presente in pista per seguire i suoi team in MotoGP e Moto2. In più ci sono tutti i suoi ragazzi, quelli dell’Academy che ha fondato a Tavullia diventando di fatto un coach e un manager, anche se in realtà non fa né l’uno né l’altro
Invece Valentino ha tenuto fede alle sue promesse. Aveva detto che si sarebbe staccato subito dal suo mondo e in effetti lo abbiamo visto a bordo pista solo in poche occasioni. C’è il Mondiale Endurance che le tiene impegnato, c’è la famiglia con Francesca Sofia Novello e la piccola Giulietta che sta per compiere un anno.
In realtà però dietro alle quinte il ‘Dottore’ sta continuando a seguire i suoi piloti, perché per lui è impossibile dimenticare tutto quello che è stato. Uno in particolare, perché c’è chi al momento ha più bisogno di lui ed è stato smascherato involontariamente.
Valentino Rossi “smascherato”: la rivelazione che cambia tutta la stagione
Stiamo parlando di Franco Morbidelli che sta vivendo una fase di rottura prolungata da troppo tempo, una crisi inspiegabile per uno con la sua classe e i suoi numeri. In fondo il pilota romano è stato il primo italiano nell’era moderna ad iscrivere il suo nome nell’Albo d’Oro della Moto2. Era il 2017, poi l’hanno seguito Francesco Bagnaia l’anno dopo ed Enea Bastianini nel 2020.
Allora aveva conquistato otto vittorie in campionato, appena passato in MotoGP è sembrato adattarsi bene con Honda e ancora di più con Yamaha, quella targata Petronas. Anzi, nel 2020 è stato l’avversario più credibile per Joan Mir nella corda al titolo, chiudendo la stagione al secondo posto e con tre vittorie.
L’anno successivo, il terzo posto a Jerez, ma soprattutto un grave infortunio al ginocchio che l’ha costretto all’operazione e ad un lungo stop. Fabio Quartararo ha vinto il Mondiale, segno che la Yamaha funzionava, e nel 2022 ha lottato sino alla fine con Bagnaia. Ma lui no, è rimasto inchiodato a prestazioni mediocri e senza una vera spiegazione.
Franco Morbidelli in crisi, il piano di Valentino e dell’Academy per risollevare il romano
Un peccato soprattutto per chi conosce il suo talento. Come Valentino, che aveva investito in lui fin dalle Classi minori anche perché si conoscono da una vita. Papà Graziano Rossi e il padre di Morbidelli hanno corso insieme, si frequentano da una vita.
Ecco allora che è scattata la missione recupero, in silenzio per non disturbare gli equilibri all’interno del Team Yamaha. Lo ha confessato Alessio ‘Uccio’ Salucci, amico da una vita di Vale e direttore del team Mooney VR46 in MotoGP. L’Academy continua a seguire tutti i suoi piloiti, ma alcuni come Bagnaia ma anche Marini e Bezzecchi sono messi già bene.
Morbidelli no e quindi “sia la Academy che Vale personalmente, si concentrano al momento al 60% su Franco Morbidelli e al 40% sugli altri piloti. Stiamo lavorando molto con lui”, ha raccontato a Motorsport.com di recente.
Sullo sfondo c’è anche la situazione contrattuale del pilota romano che potrebbe essere sostituito già dal prossimo anno con un pilota più giovane, come Toprak Razgatlıoglu o Alonso Lopez. Ora dipende da lui.