La questione in merito al contratto della Ducati con il team guidato da Valentino Rossi è ancora molto aperta. Anche se la possibilità di rimanere è alta, ci sono diverse varianti da comprendere
A parlare dell’interessante questione è stato Alessio “Uccio” Salucci, ovvero uno dei migliori amici di Valentino Rossi e personaggio di spicco del team VR46. I due hanno passato molti anni fianco a fianco, sin a partire dai periodi in cui andavano a scuola, per poi passare ai primi e agli ultimi passi svolti dal campione della MotoGP nel mondo del Motorsport da pilota. Di certo, le sue parole sono in linea con il punto di vista di quest’ultimo e, questa volta, si sono concentrate sul tema del contratto con la Ducati.
La collaborazione fra il team guidato da Valentino Rossi, il Mooney VR46, e l’azienda motociclistica di Borgo Panigale è in scadenza, ovvero alla fine del prossimo campionato. Anche se sul contratto vi è un’opzione di rinnovo per il 2026, la quale sancisce una certa sicurezza nel futuro delle due parti, Salucci ha voluto fare un’ammissione che potrebbe andare a delineare le sorti della questione.
In effetti, ha affermato che sta, comunque, guardandosi intorno e ha avviato dei contatti con altri team molto prestigiosi, tra cui anche quelli della Yamaha e della KTM. Questo è dovuto anche al fatto che la VR46 non è vista da parte della Ducati come prima squadra satellite e si trova nella stessa situazione del team Gresini, con Pramarc a primeggiare fra le tre.
Una questione ancora in bilico
Intanto, per la prossima stagione vi sono stati diversi cambiamenti in merito al passaggio di alcuni piloti in una o nell’altra squadra. Ovviamente, quello più pesante è stato il passaggio di Marc Marquez dalla Honda al team Gresini, con l’approdo nella Casa giapponese del fratello di Valentino Rossi, Luca Marini, proveniente dall’Academy.
Questo passaggio non era stato troppo pianificato, dato che il desiderio è sempre stato quello di mantenere i piloti dell’Academy nel team. Eppure, anche la stessa VR46 si è affidata a Fabio di Giannantonio, il quale lo scorso anno era proprio con il team Gresini e non proviene dall’accademia gestita da Valentino Rossi.
Una serie di cambi di casacca che saranno determinanti per le sorti del team VR46 e il suo sodalizio con la Ducati, visto che sin dall’inizio del campionato 2024 si capirà quale direzione prenderà la competizione. Ad affermarlo è stato proprio lo stesso Alessio Salucci, il quale ha ammesso chiaramente: “In questo momento sto negoziando con tutti; noi e Gresini, attualmente siamo in secondo piano rispetto a Pramarc, quindi vediamo cosa fare dopo le prime gare” (Motosan.es).