Un pilota svela un aneddoto assurdo su Valentino Rossi: da quel momento è cambiato tutto
Non ci sono dubbi: Valentino Rossi lascia il segno anche quando non corre in moto. E’ vero che i suoi ultimi anni in pista non stati eccezionali, ma nulla può intaccare la sua incredibile carriera. In effetti il campione di Tavullia è una leggenda e un idolo per tantissimi piloti emergenti.
Non solo tifosi che lo amano in tutto il mondo, ma un modello da seguire per chi ha iniziato da poco a correre. Non a caso Valentino ha la sua Academy, un punto di riferimento per tanti giovani piloti. Ne ha parlato, ad esempio, Andrea Migno, che sta è tornato al podio in Moto3 dopo aver smaltito la delusione per non aver trovato una moto a inizio stagione. Tuttavia ha sfruttato l’occasione di sostituire Fellon per salire sul podio nel Gran Premio in Argentina. Chiaramente Migno deve tanto all’Academy di Valentino Rossi, e si gode una grande soddisfazione per aver dimostrato di essere un pilota competitivo.
A “GpOne.com” ha raccontato le sue emozioni vissute a Termas de Rio Hondo citando anche Valentino Rossi in questo momento delicato della sua carriera. “Un mese fa ero preoccupato – ha spiegato – avevo perso riferimento. Devo dire che sono ancora pensieroso, ma queste tre gare mi hanno fatto molto bene, mi hanno dato respiro. Devo cercare di non pensare al dopo ma godermi il momento, perché questi pensieri mi tolgono energia”. Chiaramente il romagnolo non nega di essere preoccupato per il suo futuro.
Valentino Rossi e l’incredibile presagio di Migno
“Una delle immagini più belle è quando sono arrivato la Parco Chiuso, con l’abbraccio a Morbidelli e Bezzecchi. Sono grandi amici, siamo tutti romagnoli. Quindi schietti e sorridenti. Sono contento che mi hanno festeggiato, siamo molto legati e ci piace anche correre insieme”.
Il pilota deve molto all’Academy e ha come lo ha forgiato. “Sono stato uno dei primi a entrare, e lì ho trascorso alcuni degli anni più belli della mia vita. Mi hanno dato tutto e alimentato i miei sogni. Ora è tutto molto bello, e lavorare con Valentino Rossi ed essere nelle sue mani è stato meraviglioso”. E a proposito di Valenti, Migno racconta un episodio molto particolare.
“C’è un aneddoto che è difficile da credere, ma è tutto vero – racconta Migno – Ero fuori il Bar del circolo di Città del Monte quando ho incontrato Valentino Rossi per la prima volta. Avevo 14-15 anni ed era piena estate. Stavo sdraiato sulla sella del motorino, e a un certo punto ho visto una stella cadente.”
Il racconto del pilota prosegue ed è davvero suggestivo: A quel punto ho subito espresso un desiderio -spiega Migno – e questo era di conoscere Valentino Rossi. Dopo nemmeno un mese questo si è realizzato, quando c’erano i test a Misano con la Ducati. Era il 2012 e un amico in comune mi invitò ad andare. Lì ho conosciuto Valentino Rossi per la prima volta. A settembre sono poi andato a vedere il Ranch ed è cambiato tutto. La mia vita ha preso una svolta, ed è cominciata una bellissima storia”.