Valentino Rossi per ora ha puntato tutto sulla Ducati. In MotoGP si è già tolto diverse soddisfazioni, ma il fenomeno di Tavullia potrebbe anche cambiare idea.
Il nove volte iridato, Valentino Rossi, non ha sbagliato un colpo nelle sue nuove vesti manageriali. Il Dottore ha lanciato una Academy che ha già dato risultati spettacolari e ha costruito un sistema meritocratico che consente ai più giovani di potersi esprimere ad altissimi livelli nella varie classi del Motomondiale. Il #46 ha già portato in alto tanti ragazzi di qualità, mettendoli nelle migliori condizioni possibili.
Francesco Bagnaia è diventato il prodotto più vincente dell’Academy del Dottore, laureandosi negli ultimi due anni campione del mondo della classe regina. Dopo il titolo vinto nella classe di mezzo il torinese si è confermato al primo posto nel team factory. Come confessato anche dall’attuale alfiere del Team Mooney VR46, Marco Bezzecchi, l’obiettivo del Dottore è quello di formare i giovani per un futuro in una squadra ufficiale, oltre a divertirsi ancora in pista.
Il campione di Tavullia ci era riuscito anche con il suo primo prodotto dell’Academy, Franco Morbidelli, ma i risultati nella squadra ufficiale della Yamaha sono stati di basso livello. Il romano, infatti, non è andato oltre un quarto posto nella tappa in Argentina. Grazie anche all’aiuto di Rossi è riuscito a strappare un super contratto di un anno nel team satellite Pramac ed affiancherà il vice campione del mondo 2023, Jorge Martin. Il team di Rossi si troverà a sfidare, ad armi pari, la squadra dei fratelli Marquez.
Gresini, infatti, ha investito cifre importanti per portare l’otto volte iridato in sella ad una Desmosedici GP-23. Valentino ha salutato suo fratello minore, Luca Marini, che ha scelto di accettare una nuova sfida in Honda al posto di Marc Marquez. Al posto di Marini, nel team VR46, è stato scelto Di Giannantonio. Il fratello di Rossi non si è mai adattato alla perfezione alla moto italiana. Nella scorsa annata non ha vinto nemmeno una tappa, a differenza del romano.
La scelta di Valentino Rossi sulla Ducati
I legami con la casa di Borgo Panigale sono solidi, ma si sta pensando ad una valida alternativa. La VR46 è all’ultimo anno di contratto con la Ducati. Esiste un’opzione per restare per altri due anni, ma potrebbero anche decidere di accettare una scommessa ambiziosa. Non si tratta di garantire due moto extra alla Yamaha, ma una opzione chiamata KTM.
La casa austriaca sta crescendo e ha chiuso la scorsa annata al secondo posto. Il problema sta nel fatto che, in termini di punti, è stata quasi doppiata dalla Ducati. Rossi è un ambasciatore del brand Yamaha ma potrebbe lasciarsi tentare dalle ambizioni della KTM che vorrebbe avere altre due moto in pista. Al momento la casa austriaca presenta solo il team satellite GasGas, dove debutterà l’astro nascente Pedro Acosta.
La KTM vorrebbe sfilare due moto alla casa di Borgo Panigale, in tal modo pareggerebbe a sei il numero di MotoGP in griglia. “La cosa fondamentale è che abbiamo un’opzione di 2 anni a nostro favore – ha affermato il braccio destro di Valentino Rossi, Uccio Salucci, a GPone – Quindi se per assurdo decidessimo domani saremmo presenti anche nel 2025 e 2026 con la Ducati. Ho intavolato discussioni con tutti, non mi vergogno di dirlo, con Ducati, con KTM, con Yamaha“.
Uccio ha confessato che è ancora presto per prendere una decisione, ma è un discorso importante che verrà affrontato in futuro. I rapporti con il tecnico Dall’Igna e il boss Claudio Domenicali sono ottimi, ma Valentino sta riflettendo sulle alternative. Il team di Rossi sarà conosciuto come Pertamina Enduro VR46 MotoGP Team nel 2024.