Antonio Cassano ha delle sue idee particolari anche sul mondo dei motori e non si è tirato indietro nel giudizio tra due grandissimi come Rossi e Marquez
Chi è più grande tra Valentino e Marc? L’idea dell’ex giocatore di Sampdoria, Milan, Inter, Roma e Real Madrid è piuttosto particolare. La genialità, quella che lui aveva in campo, lo ha sempre attratto e per questo ha scelto uno dei due.
Per chi se lo ricorda in campo, Antonio Cassano era uno capace di qualsiasi cosa. Un genio a tutti gli effetti, con una tecnica paragonabile ai grandi 10 della storia italiana e una testa che non sempre lo ha assistito. In Nazionale non ha avuto molta fortuna, sia nel 2004 che nel 2012, quando fu grande protagonista in entrambe le edizioni degli Europei, senza però raccogliere mai il titolo. Alla fine ha giocato per le principali squadre italiane, tolta la Juve e per il Real Madrid, si è tolto comunque delle soddisfazioni, ma di certo non ci ha regalato tutto lo spettacolo che era nelle sue corde.
Adesso Cassano intrattiene il pubblico con Lele Adani e Nicola Ventola nella trasmissione Viva el Futbol, nata dalle ceneri della BoboTV. In questi show Antonio si sta prodigando anche in altri discorsi, che non riguardano solo il calcio, ma abbracciano altri sport come la Formula 1 e la MotoGP. Proprio sulle due ruote, Cassano ha voluto dire la sua per quanto riguarda Marc Marquez, il personaggio più grande dell’attuale Motomondiale.
Marc Marquez è il preferito di Cassano: “In lui c’è tanto di Valentino”
Per Antonio Cassano: “Marc Marquez poteva disintegrare tutti i record di Valentino se non avesse avuto tre anni di stop per i problemi al braccio, con quattro operazioni”.
L’ex capitano della Sampdoria poi aggiunge: “Rossi ha vinto nove titoli, Marquez uno in meno, Agostini addirittura quindici, ma era un motociclismo di 50 anni fa. Per me Marquez poteva disintegrare tutti“. Poi rivolgendosi a Lele Adani, a suo modo, Antonio esclama: “L’ho visto cadere a trecento all’ora, andare dai commissari facendosi mettere su la moto e ripartire. È un genio folle”. In effetti se c’è una cosa che non manca allo spagnolo di Cervera è il coraggio e la spavalderia, fattori che potrebbero tornare ad essere decisivi nella prossima stagione, quando avrà la grande occasione di battagliare ad armi pari con Pecco Bagnaia.