La storia di Valentino Rossi nel mondo della MotoGP è profomdamente camvbiata con l’avvento della famiglia Marquez: verità drammatica
C’è un prima e un dopo nella storia del Motomondiale. Perché dopo il 2015 la MotoGP non è più stata la stessa cosa e lo sanno bene i tifosi di Valentino Rossi. Ma quanto è successo nelle ultime gare di quella stagione ha cambiato anche il destino della famiglia Marquez.
Le feroci polemiche per il contatto tra Valentino e Marc Marquez a Sepang sono rimaste negli annali. Così come la conseguente penalizzazione che costrinse il pesarese e la sua Yamaha a partire per ultimo a Valencia. Così di fatto aprì le porte per il titolo al suo compagno di team, Jorge Lorenzo, e il più felice di tutti fu proprio Marquez.
A distanza di anni, lo stesso Lorenzo era tornato a parlare di quanto successo, ammettendo di aver ricevuto involontariamente una mano. Intervistato da DAZN, il campione maiorchino aveva individuato anche l’inizio di quella rivalità così furiosa.
In Argentina c’era già stato un contatto, con Marquez a terra ma senza penalità per Rossi. Il vero punto di non ritorno, però, nell’ultimo giro del GP d’Olanda ad Assen. Affrontando la chicane finale, Marc attaccò Valentino con una staccata oltre il limite, dando una carenata alla Yamaha del rivale. Rossi per non cadere tagliò la curva e vinse, con la giuria che non lo penalizzò.
“Da quel momento Marquez non voleva più che Valentino vincesse il Mondiale”, ha raccontato Jorge. Così, prima ancora di Sepang nel GP d’Australia a Phillip Island c’era stato il palese ostacolo di Marquez nei confronti di Rossi per far scappare Lorenzo. E in Malesia arrivò la resa dei conto finale che però penalizzò solo il ‘Dottore’.
Valentino Rossi, nuova sconvolgente verità: quello che è successo ha cambiato tutta la storia
Oggi quella storia torna di moda, anche se in realtà nessuno l’aveva dimenticata. Ad essere coinvolti, seppure indirettamente, in quella faida sportiva non ci sono stati solo i due grandi duellanti ma anche Alex Marquez.
Il fratellino d’arte era diventato campione del mondo in Moto2 nella stagione 2019 e quindi per lui era anche pronto in salto nella classe regina. Oggi però conosciamo una verità diversa rispetto a quello che abbiamo sempre saputo. La racconta il docu-film ‘Alex’ in onda su ‘Dazn’, perché Alex svela alcuni piccanti retroscena del suo passato.
Quell’anno avrebbe potuto firmare con il team Petronas, ma la Yamaha si è opposta in maniera netta al suo ingaggio. Eppure a metà stagione 2019 Razlan Razali gli aveva proposto di fare un altro anno in Moto2, assicurandogli una delle Yamaha satellite del team Petronas nel 2021. C’era da sostituire Fabio Quartararo, era l’uomo giusto
L’affare è saltato per la volontà della Casa giapponese. “Non ho avuto l’ok da Yamaha. Ho avuto l’ok per fare l’anno in Petronas in Moto2, ma non per fare i due anni in MotoGP. Visto questo, ho deciso di restare nella mia squadra,il team Mark VDS”. Tutto confermato da Razali: i giapponesi non hanno voluto aver a che fare con nessun membro della famiglia Marquez “a causa di quello che è successo nel 2015”.