Valentino+Rossi+nell%26%238217%3Bocchio+del+ciclone%2C+le+dichiarazioni+svelano+tutto%3A+tifosi+spiazzati
nextmotoit
/articolo/valentino-rossi-nellocchio-del-ciclone-le-dichiarazioni-svelano-tutto-tifosi-spiazzati/40170/amp/
MotoGP

Valentino Rossi nell’occhio del ciclone, le dichiarazioni svelano tutto: tifosi spiazzati

Valentino Rossi è sempre al centro delle dinamiche del motociclismo. Il centauro di Tavullia è stato tirato in ballo da un suo ex compagno di squadra.

E’ incredibile quanto paradossale come Valentino Rossi abbia conservato ancora un ruolo di primissimo piano negli sviluppi della classe regina del Motomondiale. Si è ritirato nel 2021 al termine di una cavalcata lunga un quarto di secolo. Ha scritto pagine indelebili del motociclismo, vincendo in tutte le classi a cui ha preso parte, sfidando straordinari fenomeni come Biaggi, Stoner, Pedrosa, Lorenzo e Marquez.

Valentino Rossi tirato in ballo dal suo ex teammate (Ansa) nextmoto.it

Il numero 46 è diventato il simbolo del brand del diapason. Dopo aver dominato in Honda, Rossi prese la scelta di lasciare la casa di Tokyo per dimostrare di poter vincere anche in sella alla M1. Ha vinto ben 9 Mondiali in carriera, di cui 4 proprio con la Yamaha. Il suo compagno di squadra più ostico è stato Jorge Lorenzo. Il maiorchino, dopo aver vinto due titoli mondiali nel 2006 e nel 2007 nella classe 250, sbarcò in MotoGP al fianco di Rossi.

In quel momento Valentino Rossi era il punto di riferimento in pista. Non si aspettava nemmeno di doversi ritrovare un mastino come Lorenzo in squadra. La Yamaha, naturalmente, aveva tutto l’interesse a non lasciarsi scappare il fenomeno del futuro. Sin da subito lo spagnolo mise in mostra dei numeri da numero 1. L’8 marzo 2008, nel weekend di debutto in MotoGP, Lorenzo conquistò la pole position a Losail.

Il maiorchino celebrò, nel Gran Premio di Portogallo, il primo trionfo alla terza corsa in MotoGP. Tra i due nacque subito una accesa rivalità, nonostante l’inesperienza del maiorchino. A differenza di altri rivali in precedenza, Lorenzo non cadde nei mind games del Dottore. Dopo il trionfo mondiale nel 2010 fu proprio l’italiano a decidere di cambiare aria per provare a vincere anche in Ducati. La mossa si dimostrò un autentico fallimento sul piano tecnico. Il centauro di Tavullia non si adattò alla Desmosedici in un biennio avario di soddisfazione e ritornò in Yamaha con l’obiettivo di coronare il sogno di vincere la sua decima corona.

Valentino Rossi, bordata ricevuta da Jorge Lorenzo

Il Dottore, nel 2015, dimostrò di saperci ancora fare. Nonostante avesse compiuto 36 anni riusciva a tenere testa ai giovani rivali spagnoli. Nella lotta intestina con Lorenzo si inserì Marc Marquez, ma solo a vantaggio del connazionale. Valentino Rossi, infatti, fu preso di mira e la diatriba culminò con il noto calcetto al numero 93 della Honda.

Valentino Rossi, bordata riceva dall’ex teammate

Il fallo di reazione, sostanzialmente, costò al nove volte iridato la chance di vincere nell’ultimo atto di Valencia il titolo mondiale. Per Valentino Rossi fu la fine di un sogno, mentre per lo spagnolo il raggiungimento del quinto ed ultimo riconoscimento iridato della sua carriera nel Motomondiale. A distanza di tempo i rapporti si sono addolciti, sebbene non si può certo affermare che Jorge Lorenzo e Valentino Rossi siano diventati amici per la pelle e le ultime dichiarazioni del maiorchino lo dimostrano.

La rivalità con il Dottore e il divorzio dalla casa di Iwata sono stati i temi trattati dallo spagnolo nel podcast “Tengo un plan”. Il 5 volte iridato ha dichiarato: “La Yamaha non si è comportata molto bene con me nel 2015. Ha spinto di più per Valentino Rossi e a Valencia si è notato molto. Tra virgolette mi disprezzavano“. Parole molto forti che avranno lasciato a bocca aperta anche i vertici della Yamaha.

Jorge decise di andare in Ducati, ma ha negato l’importanza dell’aspetto economico nell’addio alla Yamaha. “Ho firmato un contratto che in realtà era il 15% in più di quanto guadagnavo in Yamaha. Il cambiamento non è stato per soldi, anche se alcuni pensavano che lo fosse. Ma quel 15% non mi ha cambiato la vita“, ha chiosato lo spagnolo.