Valentino Rossi parla di uno dei momenti più brutti che ha vissuto: il suo racconto lascia tutti basiti e pieni di rabbia.
Di recente è tornato in auge quanto successo nel mondiale MotoGp del 2015, quando Valentino Rossi ha accusato Marc Marquez di gareggiare esclusivamente allo scopo di fargli perdere il mondiale. Dopo le accuse, il centauro iberico è stato protagonista di una gara alquanto strana in Malesia, in cui ha fatto la corsa su Valentino Rossi, cercando di indispettirlo e fargli perdere tempo.
Tra i due c’è stato un confronto in pista, con Rossi che gli è andato vicino, lo ha portato a bordo pista e gli ha chiesto cosa stesse facendo. Al termine di quel battibecco i due piloti si sono toccati e Marquez è caduto. All’epoca il pilota spagnolo ha accusato Vale di avergli dato un calcio e negato fermamente di aver fatto la gara solo per fargli perdere posizioni. Dal canto suo Rossi ha accusato Marquez di avergli fatto perdere tempo di proposito e negato di avergli dato un calcio.
La Race Direction ha esaminato il contatto e reputato che Rossi non avesse dato un calcio all’avversario. Tuttavia ha ravvisato un comportamento scorretto del pilota italiano che ha portato al contatto e alla caduta di Marquez, dunque lo ha penalizzato facendolo partire dall’ultimo posto in griglia nell’ultimo Gran Premio, togliendogli in questo modo la possibilità di vittoria del Mondiale.
A Valencia Rossi ha fatto una rimonta incredibile, ma l’unica possibilità di vittoria sarebbe stata garantita dal sorpasso di Marquez su Lorenzo. Per quanto andasse veloce infatti, il pilota di Tavullia non poteva raggiungere i primi tre (Marquez, Lorenzo e Pedrosa) dall’ultima posizione, dunque era necessario che uno tra Marquez e Pedrosa vincesse la gara al posto di Lorenzo. Il fenomeno iberico, però, non lo ha mai sorpassato ed anzi ha fatto l’unico sorpasso della gara per impedire a Pedrosa di vincere proprio e per evitare di far vincere il mondiale a Rossi.
La versione di Marquez
Ma perché a distanza di 8 anni si è tornati a parlare di quanto accaduto in quel mondiale? Semplice, perché su Amazon Prime Video è uscito un documentario su Marquez nel quale il pilota spagnolo ammette per la prima volta di aver corso per impedire a Rossi di vincere il mondiale all’ultima di campionato.
Marquez infatti ha spiegato che se qualcuno lo accusa ingiustamente, lui non guarda in faccia a nessuno e fa sentire le proprie ragioni. Ha anche ammesso che avrebbe potuto provare a superare Lorenzo a Valencia ma che non avrebbe avuto motivo, visto che rischiava di far vincere Valentino.
Sebbene non per ammisione sua, ma per bocca di Lorenzo, è cambiata anche la versione di Sepang. Dal documentario si evince che Marquez ha infastidito di proposito Valentino in quella gara dopo le dichiarazioni in conferenza stampa. Visto che il pilota è il produttore esecutivo del documentario, probabilmente voleva che questa verità finalmente fosse chiara a tutti.
Ciò che non cambia nel documentario è la versione dello spagnolo sul contatto. Marquez accusa ancora Rossi di avergli dato un calcio per farlo cadere. Quindi lo accusa di aver cambiato atteggiamento nei suoi confronti poiché ha capito che andava più forte di lui e che poteva battere i suoi record.
Valentino Rossi torna sul mondiale 2015: “Una cosa mai vista”
Il documentario Prime Video è stato l’appiglio per intervistare nuovamente Rossi sull’accaduto. L’intervista è a cura di Gianluca Gazzoli ed è stata riportata praticamente da tutta la stampa italiana. La prima cosa che emerge dalla chiacchierata con l’ex pilota MotoGp è che la rabbia per quanto accaduto non è scemata e che ancora oggi Vale prova lo stesso fastidio nei confronti del rivale: “Con Marquez è stato qualcosa di diverso dalla rivalità in pista…Lui ha deciso di farmi perdere il mondiale per farlo vincere ad un altro che non era nemmeno suo compagno di squadra…Una cosa mai vista”.
Successivamente Rossi spiega che l’unica ragione per cui Marquez ha deciso di comportarsi in quel modo era la sua ambizione: “Lo ha fatto solo perché per lui ero il mito da distruggere per poter prendere il mio posto…Non si è mai visto che un campione corra per fare vincere un altro, almeno non nello sport professionistico. Quello è stato un momento bruttissimo, è stato brutto perché non mi ha dato la possibilità di giocarmi il mondiale con Lorenzo”.
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Dopo aver spiegato il perché ancora oggi pensi con rabbia e rammarico a quanto accaduto a Sepang – per lui sarebbe stato importante chiudere la carriera con quel decimo mondiale – Valentino ribadisce di non averlo fatto cadere di proposito: “Dopo che ha cercato di farmi cadere per tutta la gara ci siamo avvicinati, lui dice che gli ho dato un calcio, invece non gliel’ho dato, ma vabbé è caduto…”.
