Il rapporto tra Valentino Rossi e Pecco Bagnaia è strettissimo. Il pilota Ducati ha svelato un retroscena
Nella sua lunghissima carriera Valentino Rossi, un po’ come RE Mida, ha sempre trasformato in oro quello che toccava e lo dimostrano i risultati. Tutto, tranne in una occasione, perché il suo matrimonio con la Ducati non ha funzionato.
Un passaggio clamoroso, che aveva sconvolto il mondo della MotoGP e sul quale erano pronti a scommettere in tanti. Rossi su una Rossa, il sogno di tutti i tifosi italiani che però si era trasformato in un incubo in breve tempo.
Due stagioni intense ma poco produttive con tre podi in tutto e nessuna vittoria, senza mai essere veramente in lotta per il Mondiale. Alla fine un addio con molta amarezza, anche perché Valentino lo disse chiaramente: all’epoca in Ducati c’era poca volontà di ascoltare i consigli dei piloti e quindi il team non poteva crescere.
Oggi c’è però un altro italiano con la Ducati e il matrimonio ha funzionato tanto da riportare la Casa bolognese sul tetto del mondo. Chi è lo conoscete tutti, ovviamente Pecco Bagnaia, campione del mondo, cresciut nell’Academy di Valentino Rossi.
Vale Rossi, la confessione di Bagnaia: il paragone che non piace a tutti
Il rapporto tra Pecco e Valentino è come quello tra due fratelli. All’inizio della sua carriera, è stato Rossi a scommettere sul giovane pilota chivassese e a farlo crescere nelle Classi minori fino alla MotoGP. Ancora oggi lo segue, seppure a distanza, dandogli consigli preziosi sul da farsi.
Eppure nella sua ultima intervista a Motorsport.com, Bagnaia ha citato un altro pilota del passato che vuole emulare. Ha spiegato che per lui è molto complicato vedere il suo nome messo accanto a quello di Casey Stoner, l’unico prima di lui capace di vincere un Mondiale con la Ducati. Da piccolo era uno dei suoi idoli assoluti e anche se adesso è riuscito ad emularlo, non crede di essere già al suo livello.
Pecco ha sempre sognato una Ducati, ha lavorato per questo fin da quando correva nel campionato spagnolo, e il sogno si è realizzato. Oggi come la pensa? “Mi piacerebbe che il mio nome fosse identificato ancora di più con quello della Ducati. Un po’ come il binomio Marquez-Honda, o Valentino per la Yamaha”.
Parole che forse ai tifosi di Rossi sono suonate strane, perché il paragone è con uno dei suoi storici rivali. Ma Bagnaia non ha mai nascosto che salire sulla Desmosedici era il coronamento di tutti i suoi sogni e vuole aprire un ciclo qui. Un primo passo importante in fondo lo ha già fatto lo scorso anno.
