Valentino Rossi negli anni ha sempre fatto richieste molto particolari ai propri team. Una su tutte però ha in alcuni casi creato problemi.
Valentino Rossi è oggi riconosciuto universalmente come uno degli sportivi in assoluto più amati in Italia. La sua fama è dovuta naturalmente alle tantissime vittorie ottenute in pista. Sono, infatti, 9 i titoli mondiali vinti che lo rendono in assoluto come uno dei migliori piloti di MotoGP della storia.
La sua figura naturalmente è diventata negli anni oggetto di studio, ma allo stesso tempo anche di culto. Tante leggende si sono rincorse su di lui, sui suoi vizi e le sue mille manie.
Chi lo conosce bene, infatti, lo descrive come un maniaco dell’ordine, sempre attento a controllare che tutte le sue cose siano al punto giusto. In fondo, così tante vittorie non potevano di certo essere il frutto di casualità.
Alcune cose della persona di Valentino Rossi negli anni sono diventate davvero iconiche. Una di queste è ad esempio il simbolo del sole e della luna o la famosa tartaruga presente su molte sue moto così come i suoi cani.
Valentino Rossi e la sua mania per il colore giallo
C’è una cosa però che ha sempre creato qualche “frizione” tra Valentino Rossi e i tanti team che lo hanno ospitato e si tratta del colore giallo. Gli appassionati sanno sicuramente che quello è sempre il colore per antonomasia del Dottore.
In pochi sanno però che lo stesso Valentino Rossi ha dovuto spesso lottare con gli sponsor e i team per inserire il colore giallo su tute e moto. Chiamatelo gesto scaramantico o semplice sfizio di un campione, ma negli anni il #46 ha tentato in tutti i modi di adottare questa colorazione ovunque.
Persino nel biennio Ducati è riuscito nell’intento di sporcare la sacralità del rosso Ducati con il suo giallo fluorescente. Un tratto distintivo che lo ha resto ancora più unico in pista e naturalmente, facilmente riconoscibile.
Negli anni, infatti, era semplice distinguere Valentino Rossi dal compagno di squadra di turno proprio graie a quegli inserti particolari. Siamo certi che sicuramente non ha avuto problemi però nella sfortunata annata del 2006, quando lo sponsor Camel impose a Yamaha di fare moto e tute dei piloti completamente di giallo.