Il Mondiale di MotoGp vive un periodo di assestamento e mentre in Ducati tutti sorridono alcune delle rivali sono nuovamente preoccupate. 
Il Gran Premio del Sachsering ha ancora una volta dato ulteriori certezze, la Ducati è l’assoluta dominatrice del Mondiale e c’è davvero poco da fare per le rivali. Pecco Bagnaia è primo in classifica dinanzi a Jorge Martin, caduto in Germania, mentre nell’ultimo Gran Premio anche Marc Marquez è tornato sul podio ed ha regalato sensazioni positive.
Non si può dire lo stesso per alcune squadre rivali, piloti che magari avevano cominciato bene e che ora invece sono in forte crisi. E’ il caso del giovane talento spagnolo Pedro Acosta, pilota che in molti consideravano come l’erede di Marc Marquez o meglio ancora di Valentino Rossi, colui che lo stesso Acosta considera grande idolo.
Dopo un inizio di Mondiale con i fiocchi il giovane talento iberico è andato scemando e non si è più ritrovato a lottare per le prime posizioni, come dimostra d’altronde anche la classifica Mondiale. Con la sua Kawasaki Acosta è sesto in classifica, dietro a varie Ducati e dietro anche a una non Ducati come quella di Maverick Vinales.
Nessuno ha notato un vero calo nelle prestazioni del pilota mentre è la KTM a che sembra non convincere più di tanto e servirebbe molto più di un cambio piloti. La nota scuderia ha ingaggiato per il prossimo anno Vinales e Bastianini, ma serve altro e non riguarda i piloti: lo stesso Acosta potrebbe prendere una clamorosa decisione.
MotoGP, cosa succede a Pedro Acosta?
La situazione in KTM non è semplice ed ora addirittura sarebbe stato proprio Acosta a voler intervenire sulla vicenda. Il pilota ha deciso di volare in Austria e capire le intenzioni dell’azienda, reduce tra l’altro dalla rottura con Fabiano Sterlacchini, ex ingegnere della KTM con il quale le parti si sono separate in questi giorni. Oltre a questo l’erede di Valentino Rossi vuole conoscere i piani e gli aggiornamenti della squadra e a riguardo ha sentenziato: 
“Passerò in Austria tutto il tempo che serve per conoscere e vedere ciò che accade, capire i piani dell’azienda e comunicare faccia a faccia con l’azienda”. Proprio sull’addio di Sterlacchini Acosta punge: “Non so cosa sia successo, ma non credo che il risultato in Germania dipenda dalla sua presenza o meno, lui l’ho visto solo a tre gare e la gestione di questa stagione è un pò strana”, chiude quasi mandando una frecciata alla KTM.
