Emerge un dettaglio che riguarda Valentino Rossi e il suo amore: le due ruote. L’annuncio spazza tutti.
Valentino Rossi continua a vivere la sua avventura nel mondo dei motori. Dopo aver detto addio a fine 2021 alla MotoGP, il campione di Tavullia è passato la scorsa stagione alle quattro ruote, correndo con il team WRT nel Fanatec GT World Challenge Europe con un’Audi R8.
Un 2022 in cui il Dottore ha preso le misure alla categoria, raccogliendo a dire la verità pochi risultati importanti ma con un crescendo nella parte conclusiva che ha fatto ben sperare. Con il passaggio a BMW però le cose sembrano decisamente cambiate e dopo il ko a Monza, ecco arrivare il primo podio a Brands Hatch.
Ma, a dire il vero, di Valentino Rossi si continua a parlare sempre nel paddock della MotoGP. Un po’ perché appena possibile viene chiamato in causa dai suoi ex colleghi, vedi quel Marc Marquez che non perde occasione, se possibile, di pungerlo a distanza. Ma alla fine a fare notizia sono i successi del suo team con Luca Marini e Marco Bezzecchi, ma a dire il vero c’è anche dell’altro.
Infatti il 9 volte campione del mondo, di cui pensavamo di sapere ormai tutto del suo passato nel Motomondiale, viene spesso tirato in ballo per svelare dei retroscena inediti sulla sua esperienza sulle due ruote.
L’ultimo a farlo è stato Manuel Cazeaux, uno più esperti tra i box della MotoGP, che ha parlato del Dottore a Motosan.
In particolare si è tornati indietro al biennio 2011-12, quando il Dottore decise di lasciare la Yamaha per tentare l’avventura in Ducati. Un’esperienza però tra le più traumatiche per Valentino Rossi, che come ha sempre raccontato, capì subito di aver fatto forse una scelta poco lungimirante. Infatti ad anni di distanza raccontò il suo primo approccio con la Desmosedici e lo definì “uno shock“: “Dopo tre giri ho pensato ‘Siamo nella merda’. Mi sono bastati per capire che avevo fatto un errore“, ha raccontato.
E in effetti fu così, perché in due stagioni arrivarono solo tre podi. I problemi erano chiarissimi fin dall’inizio, ha ammesso Valentino Rossi, che però alla fine ha provato a cambiare la moto ma non ce l’ha fatta. A dargli ragione è proprio Cazeaux, che ha vissuto il box Ducati in quelle annate e che ha confessato come il nove volte campione del mondo non ha colpe per quanto accaduto con la Rossa, perché ha trovato una moto che non era di facile interpretazione, soprattutto per uno che veniva dalla Yamaha.
“Rossi ha trovato una moto con la quale non si trovava a suo agio – ha ammesso -. L’errore di concetto è stato cambiare tutto. Quando Valentino Rossi è arrivato in Ducati, la moto era completamente diversa e non può andare bene in poco tempo“. E per i tecnici di Borgo Panigale ancora oggi il “fallimento” del Dottore è uno dei momenti più bassi e deludenti della propria esperienza in MotoGP. Tanto che oggi, ad anni di distanza, gli chiedono ancora scusa.