Valentino Rossi è un mito delle due ruote, ma ormai il suo cuore sembra essere sempre più lontano dalla MotoGP.
Ci sono dei piloti che nel corso degli anni hanno dimostrato di potersi imporre tra gli appassionati per talento e anche per una grinta degna solo di pochi fenomeni. Nella categoria rientra senza ombra di dubbio un mito come Valentino Rossi, con il Dottore che ha vinto la bellezza di ben nove titoli mondiali.
Numeri che sembravano davvero impossibile nell’epoca dei Mondiali singoli per i piloti, infatti Giacomo Agostini ne vinse 15 ma avendo modo di correre più campionati nello stesso anno. Rossi si è ritirato nel 2021, ma il suo amore per i motori non lo ha portato molto lontano, visto come Vale ha aperto anche la sua scuderia VR46.
Inoltre negli ultimi anni ha deciso di esaudire il proprio grande sogno di poter diventare un pilota automobilistico a tutti gli effetti. Ha scelto la categoria dell’Endurance, nonostante da giovane, quando ancora correva in MotoGP, aveva deciso di prendere parte ad alcune gare del Mondiale rally, ma ora le quattro ruote possono dargli grande soddisfazioni.
Rossi sogna: la BMW del 2025 è un bolide
Valentino Rossi ha avuto modo di recente di testare in prima persona la mitica BMW M Hybrid V8, con la hypercar di casa bavarese che nel suo primo anno nel Mondiale WEC ha dovuto fare i conti con qualche problema. Indubbiamente ci si aspettava qualcosa di più, ma quando si è una debuttante si devono valutare diversi aspetti.
Ora la BMW, visti i primi test, sembra essere molto più gestibile rispetto al passato, con i piloti che l’avevano criticata per essere un’auto molto nervoso e spesso del tutto ingestibile nel lungo periodo. Un problema di certo non di poco conto nel momento in cui si parla di una categoria che si basa proprio sull’affidabilità più che sulle prestazioni singole e sui picchi di velocità.
Il Dottore però ha preso parte solo ai test della nuova hypercar, ma non avrà modo di compiere il tanto atteso salto di categoria, infatti anche per il prossimo anno il suo ruolo sarà quello di pilota della GT3. Una scelta che però permette a Rossi di mettersi in mostra all’interno di gare che ora conosce molto di più rispetto al passato e dunque la speranza è che nel prossimo anno potrà anche lottare per le prime posizioni contro una grande Porsche che ha vinto in tutte le categorie piloti.