Uno dei tratti distintivi di un campione è senza dubbio la naturale attitudine a fare incetta di premi. Da che mondo è mondo infatti i fuoriclasse dello sport sono soliti ottenenere diversi riconoscimenti individuali, a coronamento della gesta compiute. Esempio lampante di questo trend è il nostro Valentino Rossi, che in quattordici anni di carriera ha “rastrellato” sia il possibile che l’impossibile. Non ci stupisce dunque il fatto che quest’anno sia candidato al Laureus World Sportsman of the Year. Questo riconoscimento viene annualmente assegnato agli sportivi che si sono distinti nel corso dell’anno precedente.
Tra questi ovviamente era scontato che ci fosse anche il “Dottore”, che nel 2009 ha vinto il mondiale motogp in scioltezza, dopo una cavalcata trionfale che lo ha portato a dimostrare nel corso dei vari gp uno strapotere tecnico-tecnico davvero impareggiabile. Certo è che aggiudicarsi questo award non sarà semplice.
Gli altri candidati al premio sono infatti pezzi grossi del mondo dello sport, quali Lionel Messi (pallone d’oro del FC Barcellona ), Usain Bolt (olimpionico e campione del mondo dei 100 e 200 m piani), Roger Federer (pluridecorata icona del tennis moderno), Kenenisa Bekele (fondista etiope “pigliatutto” ) e Alberto Contador Velasco (vincitore del Tour de France 2009).
Gente insomma che ha dimostrato di appartenere alla categoria “degli incredibili”. Categoria in cui trova posto senza dubbio anche il nostro Valentino, non solo per le prestazioni offerte nel 2009, ma anche per lo spettacolo ed i trionfi che hanno contrassegnato ben quattordici anni di carriera.