Sarà che guida una moto rossa, proprio come l’abito del celeberrimo personaggio che abita al Polo Nord, ma Valentino Rossi (nonostante le candeline sulla torta il prossimo gennaio saranno ben 33) non ha smesso di credere a Babbo Natale. A chi – avvicinandolo nel corso del Monza Rally Show che lo ha visto impegnato alla guida di una quattro ruote – gli ha chiesto quale possa essere il regalo da lui più desiderato per le prossime Feste, ormai alle porte (manca meno di un mese!), il centauro di Tavullia ha risposto senza esitazione: “spero che mi porti sotto l’albero una GP12 competitiva”.
Non ci si sbottona, in casa Ducati, dopo che per un’intera stagione si è cercato di tranquillizzare i tifosi dicendo che il problema era quello di rendere guidabile una moto per molti aspetti difficile da decifrare. Anche le novità tecniche (un telaio in alluminio, non più portante, come quello che è stato sperimentato a Valencia e che deve ancora essere sviluppato) che sono state lungamente richieste da Valentino Rossi potrebbero arrivare, di spazio sulla slitta di Santa Claus del resto ce n’è, ma non si sa quale impatto possano avere su una moto che per certi versi somiglia più ad un enigma.
Per questo Valentino invita alla prudenza, elogia il lavoro del box e degli ingegneri che a Borgo Panigale stanno perdendo il sonno per dare al campione una moto da cominciare a sviluppare entro il prossimo round di test (fine gennaio, a Sepang), ma evita qualsiasi tipo di proclama, onde evitare di doverci mettere la faccia:
“Il bilancio è abbastanza disastroso, penso sia stata una delle mie peggiori stagioni da quando corro, se non la peggiore – ha sentenziato Rossi ai microfoni di Sky Sport 24, prima di delineare il programma per l’immediato futuro – Avremo una Ducati abbastanza diversa. Speriamo sia pronta prima possibile, così da poterla provare. Nei primi test vedremo se siamo riusciti a migliorarci, se riesco ad esser più veloce e competitivo rispetto a quest’anno”.
I commenti sono chiusi.