Una sportiva comoda e pratica come uno scooter? Triumph lo ha fatto davvero, prezzi e dettagli

Dopo anni di attesa, torna un nome mitico nel mondo delle due ruote, ma questa volta con una formula completamente diversa dal passato.

Chi non ha mai sognato una moto sportiva da usare tutti i giorni? Sembra quasi un controsenso, come chiedere a un atleta di correre i cento metri con le pantofole. Eppure il marchio britannico ci ha creduto, rispolverando un nome che ha fatto la storia delle competizioni.

Triumph Daytona
La nuova Triumph Daytona 660 (Triumph) nextmoto.it

La nuova Daytona nasce proprio così, da un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: creare una sportiva che non ti spezzi la schiena dopo mezz’ora di guida. Un progetto che parte dalla già apprezzata Trident, ma che prende una strada tutta sua, come un fiume che cambia corso per trovare nuove valli da esplorare.

Quando la praticità sposa la grinta

Il cuore pulsante della nuova Triumph Daytona 660 è un tre cilindri che non smette mai di stupire. Gli ingegneri hanno fatto gli straordinari, mettendo mano a tutto: dall’alimentazione allo scarico, passando per l’aspirazione. Ne è uscito fuori un gioiellino da 95 cavalli che spinge come un treno a tutti i regimi. È come avere due moto in una: docile come un gattino quando serve, ruggisce come un leone quando si apre il gas.

Triumph Daytona
Triumph Daytona 660 (Triumph) nextmoto.it

La parte ciclistica non è da meno. Il telaio della Trident si è dimostrato una base perfetta, ma le sospensioni Showa fanno davvero la differenza. La forcella rovesciata da 41 mm sembra leggere la strada, mentre il mono posteriore si può regolare per adattarsi a ogni situazione. I freni? Un vero spettacolo: pinze radiali a 4 pistoncini che mordono dischi da 310 mm con una precisione chirurgica.

L’elettronica non poteva mancare all’appello. Tre mappe di guida – Sport, Road e Rain – cambiano il carattere della moto come per magia. Il controllo di trazione fa il suo lavoro in silenzio, come un angelo custode meccanico. Il cruscotto è un mix azzeccato di vecchio e nuovo: il contagiri analogico si sposa perfettamente con il display digitale, e si legge tutto alla perfezione anche sotto il sole cocente di mezzogiorno.

Ma è nella vita di tutti i giorni che questa Daytona mostra il suo vero volto. La posizione in sella è una rivelazione: caricata quel tanto che basta per sentirsi sportivi, ma senza trasformare il tragitto casa-ufficio in una seduta dal fisioterapista. Il motore è una vera sorpresa: ai semafori non strattona, in autostrada fila via liscio, e quando la strada si fa interessante tira fuori gli artigli con un carattere tutto british.

Il cambio ha rapporti un po’ corti, ma non è un problema: la frizione antisaltellamento lavora così bene che quasi ci si dimentica di averla. E quando si parla di prestazioni pure, questa piccola Daytona sa il fatto suo: agile come una libellula nel traffico, precisa come un bisturi quando si piega tra le curve.

Con un prezzo di 9.795 euro, Triumph ha creato qualcosa di unico: una sportiva che non ti costringe a scegliere tra passione e praticità. Come un abito elegante che puoi indossare tutti i giorni, la Daytona 660 dimostra che si può avere il meglio di entrambi i mondi. Una moto che sa essere tutto: compagna fidata nel quotidiano e fonte di emozioni pure nel weekend.

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