Una MotoGP da viaggio: la pazza idea di Kawasaki convince tutti, è boom di ordini

La leggendaria Ninja si prepara a una metamorfosi che sta già facendo impazzire gli appassionati. Potenza e comfort si fondono in un mix esplosivo.

Nel panorama delle due ruote, pochi nomi evocano emozioni intense come quello della Kawasaki Ninja. La sua forza della Ninja è nella sua capacità di adattarsi alle esigenze più diverse. Che si tratti di un giro in pista, di un viaggio coast-to-coast o del semplice tragitto casa-lavoro, questa moto ha sempre saputo offrire il meglio in ogni situazione. È questa versatilità, unita a prestazioni degne dell’aggressività del nome, che ha decretato il suo enorme successo nel tempo.

Kawasaki MotoGP da viaggio
Kawasaki MotoGP da viaggio (Kawasaki) – nextmodo.it

Oggi, mentre il mondo delle due ruote sembra orientarsi verso nuove tecnologie e propulsioni alternative, Kawasaki dimostra di avere ancora frecce al proprio arco per quanto riguarda i motori termici. La casa di Akashi si prepara infatti a lanciare una versione della Ninja che promette di andare oltre ogni aspettativa, fondendo in modo ancora più imprevedibile le caratteristiche che l’hanno resa famosa. È come se i progettisti si fossero chiesti: “Cosa succederebbe se portassimo all’estremo il concetto di sport-tourer?”. La risposta a questa domanda sta per materializzarsi sotto forma di una moto che ha già iniziato a far parlare di sé, mesi prima del suo debutto ufficiale.

Il segreto è nel motore

La sorgente di questa rivoluzione su due ruote è un nuovo propulsore a quattro cilindri da 1.099 cc. Un aumento di cilindrata che promette di trasformare la già potente Ninja in una vera e propria belva della strada. Se l’attuale versione vanta già 142 cavalli, con il nuovo motore si parla di superare agevolmente i 150 CV. Numeri da capogiro per una moto pensata per macinare chilometri nel massimo comfort.

Kawasaki MotoGP da viaggio
Kawasaki Ninja 1000 SX MY, si può fare di più? (Kawasaki) – nextmodo.it

Sui forum e sui social network non si parla d’altro. La Ninja 1100SX sembra aver colpito nel segno, intercettando un desiderio latente nel cuore di molti motociclisti: avere il meglio di due mondi in un’unica moto.

Non mancano, ovviamente, i dettagli ancora avvolti nel mistero. Ci si chiede, per esempio, come Kawasaki abbia lavorato sulle sospensioni per gestire tutta questa potenza senza compromettere il comfort. E c’è grande curiosità intorno alla versione SE, che promette di alzare ulteriormente l’asticella con componenti ancora più sofisticati.

Quello che è certo è che Kawasaki ha osato, e il mercato sembra apprezzare. In un’epoca in cui l’elettrico sembra essere il futuro obbligato, vedere un costruttore che investe ancora con tanta passione sui motori termici è un segnale forte. La Ninja 1100SX non è solo una moto, è una dichiarazione d’amore per la meccanica tradizionale, spinta ai suoi limiti estremi.

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