Un altro colosso dei motori sta svuotando le fabbriche: annuncio tremendo poco fa

Un altro colosso dei motori si trova in una situazione di grande difficoltà ed è costretto a prendere drastiche decisioni. L’annuncio è una mazzata per tutto il settore. 

Non è stato un quinquennio semplice per l’industria dei motori europea. Pandemia e guerre hanno messo a dura prova l’economia globale e i bilanci delle aziende in praticamente ogni settore, e hanno ridotto le capacità di acquisto dei cittadini, ma l’automotive ha dovuto fare fronte con ulteriori problematiche che si stanno rivelando davvero complicate da fronteggiare. La transizione elettrica, tra incertezze normative e costi in più per le aziende, ha portato molte aziende a dover fronteggiare perdite e le ha costrette a drastiche decisioni per riportare in equilibrio i conti ed evitare conseguenze peggiori.

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Un altro colosso dei motori sta svuotando le fabbriche: annuncio tremendo – Nextmoto.it

Molte case produttrici si trovano ad attraversare un momento di grande difficoltà, che coinvolge non soltanto le case automobilistiche, ma anche tutti i fornitori e i produttori dei componenti che riforniscono le aziende e che lavorano nell’automotive e sono altrettanto (e per molti versi ancora più pesantemente) travolti dalle difficoltà del settore. In Germania, in particolare, la situazione è piuttosto pesante, ed è un enorme problema per tutta l’industria europea visto l’enorme peso dell’economia tedesca nelle dinamiche del continente.

Brutte notizie per Continental, tagli in vista

Anche il colosso Continental, come si legge sul noto portale Quattroruote.it, ha dovuto tagliare circa 3 mila posti di lavoro. Ad essere vittima della misura è il reparto Ricerca e sviluppo dell’azienda, una delle realtà di primo piano nella componentistica di automobili. Continua dunque il difficile momento dell’automotive tedesco.

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Brutte notizie per Continental, tagli in vista (AnsaFoto) – Nextmoto.it

Si taglierà circa il 10% della forza lavoro del reparto R&S entro la fine del 2026, una vera mazzata per l’azienda, che già in passato aveva dovuto prendere simili decisioni. In particolare, saranno coinvolti i lavoratori delle sedi di Babenhausen, Francoforte, ma anche Ingolstadt, Regensburg, Schwalbach e le filiali Elekrobit e Continental Engineering Services per un totale di 900 persone, di cui 660 in Germania. Non certo una misura di poco conto che non rassicura sulla condizione dell’automotive europeo.

Se anche un’azienda di rinomata qualità come Continental è costretta a queste misure per evitare conseguenze peggiori e riportare in equilibrio la situazione, è il segno di una situazione sempre più intricata per le aziende, alle prese con una minuziosa ottimizzazione delle risorse e la ricerca di un difficile equilibrio tra investimenti e ricavi.

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