E’ arrivata un’altra novità alquanto sgradita per quanto riguarda il prezzo dei carburanti. Era tutto previsto e ce ne accorgeremo subito
Ormai è una ricorrenza puntualissima per gli italiani, costretti a fronteggiare, da mesi, le ricorrenti oscillazioni sul prezzo dei carburanti. Oscillazioni che, purtroppo, sono quasi sempre al rialzo come conferma anche l’ultima rilevazione fatta sui prezzi praticati al distributore sull’intero territorio nazionale.
Che a ridosso di Pasqua dovesse esserci un aumento, scaturito in gran parte per le note vicissitudini geopolitiche internazionali che influiscono sul prezzo dei prodotti raffinati, era ampiamente previsto. Se nei giorni di festa, le oscillazioni sono state contenute ben diversa è la situazione attuale.
Stando alle rivelazioni attuali, il prezzo medio di un litro di benzina in modalità self service è di 1.911 euro con punte anche di 1.928 in base alle compagnie. Aumenti anche per il diesel che, questa settimana e sempre in modalità self, si attesta a una media di 1.811.
Prezzi che superano la soglia di allarme di 2 euro per quanto riguarda il servito che i 2.048 euro per la benzina e l’1.951 per il diesel. Prezzi quest’ultimi che si riferiscono alla viabilità ordinaria. In Autostrada, infatti, è emerso che il prezzo arriva anche a 2.4 euro, sempre in modalità servito, su alcune tratte tra le più trafficate come la A1 Milano-Napoli.
Anche l’ultima rilevazione dei prezzi di Benzina e Diesel è stata commentata dal Codacons. L’associazione a tutela dei consumati ha stimato che, dallo scorso Dicembre, il costo della benzina è salito dell’8% mentre quello del Diesel ha avuto un rialzo del 5%. Ipotizzando due pieni al mese, il Codacons evidenzia un esborso maggiore di 176€, rispetto al periodo precedente di riferimento.
Gli ultimi aumenti lasciano presagire una situazione difficile in vista dei prossimi Ponti del 25 aprile e del 1 maggio nei quali, verosimilmente, si assisterà a un’impennata degli spostamenti sull’intero territorio nazionale.
Non sono previsti, al momento, eventuali interventi del Governo per il contenimento dei prezzi. Sul tema è intervenuto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale ha ribadito come sia “evidente a tutti che il prezzo della Benzina non dipende dalle decisioni del Governo.”
Sulla questione carburanti è intervenuta anche Coldiretti che ha ribadito come la nuova impennata dei prezzi dei carburanti possa influire anche sul costo dei beni trasportati su gomma come frutta e verdura con inevitabili ripercussioni sulle capacità di spesa degli italiani.