Problemi in vista per il colosso delle due ruote, con il difetto che rischia di mettere in crisi il marchio.
Gli sviluppi tecnologici nelle moto sono ormai sempre più precisi e raffinati, per questo motivo è possibile che questi creino dei problemi nel lungo periodo. Sono diverse le aziende di punta degli ultimi anni, con una serie di colossi che ormai hanno dimostrato di potersi imporre sul mercato e per questo motivo devono continuare a rimanere in cima agli apprezzamenti della clientela.
Per farlo si deve anche mostrare di essere pronti a migliorarsi costantemente, ampliando sempre di più la propria gamma. Lo dimostra per esempio la Triumph, con la casa britannica che in questo 2024 ha deciso di entrare a far parte del mondo del motocross, prendendo parte al Mondiale MX2.
La prima prova in Argentina è stata straordinaria, tanto è vero che ha potuto ottenere un secondo posto in Gara 2 con il danese Haarup. Un vero trionfo per una scuderia debuttante ed è stata ottima anche la prova di McLellan, con la Triumph che si candida fin da subito a essere una delle potenze del Mondiale MX2.
Intento il mercato sta andando a gonfie vele, anche se i problemi tecnici sono sempre dietro l’angolo. Ciò che nessuna azienda motociclistica vorrebbe mai dover fare è un maxi richiamo, con questo che comporta una serie di spese e soprattutto crea dei disagi ai compratori. Purtroppo questa volta è toccato proprio alla Triumph, con due dei modelli migliori della gamma.
Triumph Speed Triple RR e RS: ecco i motivi del richiamo
La Triumph ha così dovuto contattare i clienti di ben 1545 esemplari delle sue eccezionali Triumph Speed Triple RR e Speed Triple RS per poter controllare un serio problema. A quanto pare è la NHTSA, ovvero la National Highway Traffic Safety Administration, che dagli Stati Uniti ha evidenziato come ci fosse un difetto in queste moto.
Infatti sembra che il motore generi una quantità eccessiva di calore, proprio come si evince dal comunicato ufficiale della stessa Triumph. Questo comporta una perdita delle prestazioni da parte della casa inglese, con queste moto che soffrirebbero moltissimo le basse velocità con alte temperature, dunque non sono delle moto adatte per il traffico cittadino in estate.
Questo per non può assolutamente essere accettato né dai clienti né dalla stessa Triumph che ha invitato i suoi clienti a non ignorare la spia che si accende sul cruscotto e che mostra un possibile danno al motore. Guidare a bassa velocità con la spia accesa può spostare il liquido refrigerante, ma la situazione deve essere monitorata.
Siamo di fronte a due modelli sportivi, con la Speed Triple RS che monta un motore tricilindrico da 1200 di cilindrata che eroga un massimo di 180 cavalli, con un costo di 18.995 Euro. Ancora più costoso invece il modello RR, con questi che parte da 20.600 Euro, pur mantenendo il medesimo propulsore. La Triumph sa bene che deve dare ai clienti le migliori moto possibili e in questo momento il maxi richiamo comprende le moto progettate tra il 2022 e il 2024, ma per ora riguarda solo le due ruote statunitensi.