L’inflazione sta creando sempre maggiori problemi agli italiani e ora l’assicurazione della moto ha toccato picchi incredibili.
Il periodo nel quale ci troviamo in questo momento è indubbiamente uno dei più complessi da un punto di vista finanziario. Sono davvero svariate le motivazioni che hanno comportato una serie di problemi, partendo per prima cosa dalla pandemia per Coronavirus nel 2020 che ha bloccato il mondo per qualche mese.
Non aiuta di certo il fatto che si sia scatenata una guerra tra Russia e Ucraina a facilitare il compito delle aziende che non vedevano l’ora di ripartire. I costi del gas e del carburante a un certo punto avevano toccato dei picchi mai visti prima e per questo motivo tutti quanto ha subito dei sensibili aumenti.
Lo si vede nella vita di tutti i giorni, con le piccole cose che accompagnavano la nostra vita che ormai presentano dei costi sempre più elevati. Un altro aspetto che merita una riflessione è il fatto di essere di fronte a una costante crescita del costo delle assicurazioni, anche per quanto riguarda le moto.
Dal 2012 fino al 2022 in Italia vi era stato un sensibile calo del valore delle assicurazioni, avvicinando sensibilmente il Belpaese alle medie europee, ma ora sembra essere ripiombati nelle tenebre. Sono diverse le motivazioni che hanno comportato l’ennesimo sensibile rincaro dei prezzi dell’assicurazione. Ricordiamo inoltre come sia un qualcosa che deve essere stipulato per Legge e non vi sono deroghe alcune, con la multa in caso di mancata assicurazione che varia da un minimo di 866 Euro fino a un massimo di 3464 Euro.
Assicurazione mai così alta in 10 anni: aumenti vertiginosi
A quanto pare il lieve trend che ha portato a un miglioramento negli ultimi dieci è stato perso in soli 11 mesi del 2023. Secondo i dati portati avanti da Ania, lavorando sui dati Istat, si può notare come il valore medio ha raggiunto quota 129,83, (con la partenza da 100 che è stata fissata nel 2003) numeri che non si vedevano dal 2013.
Si tratta dunque di un disastro da un punto di vista economico per gran parte delle famiglie che dunque sono costrette a rifare i conti nella gestione della vita di tutti i gironi. Solo rispetto a ottobre 2022 si può notare infatti di una crescita del 25,1% per quanto riguarda il premio medio e già rispetto a settembre 2023 si è visto un’ulteriore crescita del 2,8%.
Il dramma inoltre lo si evince ancora di più nel momento in cui a dover sottoscrivere l’assicurazione sono dei giovani. Per gli Under 25 vi è un aumento del premio medio del 39,4% e l’assicurazione per un veicolo nuovo ha un valore del 28,5% in più rispetto all’ottobre del 2022.
Non tutte le regioni hanno lo stesso impatto, ma più o meno la crescita è abbastanza equivalente in tutta Italia. Sopra il 30% vi è solo il Piemonte, con un rincaro del 31,4%, ma non va di certo meglio a Lazio e Lombardia (entrambe al 29,5%). Sale sensibilmente anche il prezzo in Liguria (28,5%) e Abruzzo (28,2%). Per quanto riguarda le province invece la più tartassata è quella di Rieti, con un aumento del 45,7%, poi vi sono Prato al 38,7% e infine Cremona con il 37,2%.