Duro colpo nel mondo delle corse in moto, con uno dei più leggendari circuiti che ora sembra essere destinato al definitivo addio.
Da diversi anni a questa parte si stanno facendo delle valutazioni in tutto il mondo per quanto riguarda la creazione di nuovi circuiti, in modo tale da far sì che il mondo intero possa godere della spettacolarità delle corse. Il numero di eventi in questo periodo è cresciuto incredibilmente, con i calendari che sono così sempre più fitti.
Da questo punto di vista non mancano di certo le polemiche, anzi è evidente come qualcuno vorrebbe tornare a un sistema più simile a quello del passato. Anche i circuiti sono messi sempre di più sotto pressione, infatti non ci si limita più solo a distinguere tra le prove libere, le qualifiche e la gara, ma ora ci sono anche le Sprint Race.
Mancava solo la MotoGP al lotto di categorie massime con questa modalità, ma ora è presente anche lei. La Superbike aveva aperto le danze con la Superpole Race e poi era toccato anche alla MXGP utilizzare il sistema della Sprint Qualifying. Il motocross è sempre stato molto apprezzato e seguito in Italia, tanto è vero che nel Mondiale sono tantissime le tappe nel Belpaese.
Tracciati come quello di Riola Sardo, Pietramurata, Maggiore e Mantova sono iconici, con i primi tre che faranno parte del Mondiale e forse ci sarà spazio anche per la tappa lombarda. Ora però in Lombardia si sta vivendo un periodo complicato per quanto riguarda i tracciati di motocross, con uno dei più iconici che rischia di sparire per sempre.
Addio al tracciato di Schianno? Ecco cosa accadrà
Ancora oggi sono tantissimi gli italiani che amano il motocross e lo si vede anche con i risultati dei nostri portacolori, con Andrea Adamo che nel 2023 ha vinto il Mondiale MX2. Tutti inoltre hanno ancora negli occhi i leggendari trionfi di Tony Cairoli e in tutta Italia non mancano di certo i circuiti nei quali allenarsi per diventare un pilota di motocross.
A quanto pare però non tutti i Comuni sembrano voler spingere su questo motorsport, tanto è vero che sembra ormai prossimo alla chiusura un tracciato iconico, ovvero quello di Schianno, in provincia di Varese. Quest’ultimo infatti è attivo dal 1969, ma nell’ultimo periodo sembrano essersi riscontrati non pochi problemi di natura catastale.
Infatti non rispetterebbe gli accordi iniziali per alcune delle sue strutture, con questo che obbligherebbe così a dover effettuare una serie di interventi necessari per poter eliminare queste irregolarità. La speranza dunque è quella che non si viri verso la chiusura definitiva del circuito, ma si possa in qualche modo trovare una soluzione per mantenere attivo un circuito iconico.
A muoversi sono stati direttamente i cittadini, con questi che hanno raccolto ben 1700 firme, iniziata tramite la volontà del Presidente dell’Associazione Sportiva del circuito, ovvero Renato Malnati. Quest’ultimo ha accolto con sorpresa la decisione di voler chiudere questo circuito, ma sicuramente con un po’ di trattative e di buona volontà si può arrivare a una soluzione che manterrà un tracciato storico per il motocross italiano.