Le novità che circolano intorno a Marc Marquez stanno preoccupando particolarmente i suoi tifosi. Stangata in vista delle prossime tappe.
La stagione del sei volte campione iridato della MotoGP è stata alquanto esaltante e anche per questo è riuscito a ricavarsi uno spazio all’interno del team ufficiale della Ducati per il 2025 e il 2026. Ora, però, che siamo giunti alla fine del campionato, Marc Marquez dovrà far fronte a una stangata che andrà a incidere particolarmente sulle prossime tappe. Sarà necessario, sia per lui che per il team Gresini, fare dei calcoli perfetti, così da poter permettere allo spagnolo di competere per la terza posizione nella classifica piloti finale.
Il campionato mondiale della MotoGP sta volgendo al termine e sono rimaste appena quattro tappe per poter permettere ai piloti di raggiungere i loro obiettivi in classifica. Il primo posto è conteso da parte di Jorge Martin e di Pecco Bagnaia, mentre per Marc Marquez ed Enea Bastianini saranno fondamentali le prossime gare per poter decidere chi si aggiudicherà la terza posizione.
Dopo l’ultima stangata, per il pilota di Cervera classe 1993, però, la questione si sta facendo più complicata che mai, ma la speranza è l’ultima a morire. Si trova ad appena 2 punti dal suo rivale in pista e a cui è riuscito a sfilare il ruolo di pilota nel team ufficiale della Ducati per le prossime due stagioni. Anche per questo motivo, la lotta fra lui e Bastianini è più accesa che mai ed è divenuta nel tempo sempre più avvincente.
Marc Marquez, la stangata che non ci voleva
A rendere la vita agonistica più difficile per il pilota spagnolo c’è il regolamento della MotoGP. Più precisamente, si parla del numero di motori da poter utilizzare durante tutto il campionato e il team Gresini ne sta finendo le scorte. Il regolamento parla chiaro e afferma che per ogni pilota sono concessi otto motori dall’inizio fino alla fine della stagione.
Uno dei piloti che versa, in tal senso, nelle peggiori condizioni è proprio Marc Marquez. Infatti, nella tappa indonesiana ha montato il quinto motore, il quale si è incendiato anche perché usurato dai precedenti sforzi. In quell’occasione, è stato utilizzato nelle libere ad Aragon e in due sessioni a Misano. Proprio per questo motivo, a Montegi Marquez ha usato i motori numero 6 (durante le prove, ma anche in FP2, nel Q2, nella Sprint e in gara) e 7 (in FP1, nelle Prove e in FP2).
Per questo motivo, il campione iberico avrà a disposizione per gli ultimi quattro Gran Premi rimasti (Australia, Thailandia Malesia e Valencia) solo quattro motori. Ognuno di essi, inoltre, è già stato utilizzato, tranne un ulteriore, visto che si potrà montare nuovo da regolamento a partire dalla tappa malesiana. Nella sfida con Bastianini, quindi, è quello che potrà essere limitato maggiormente nella gestione dei motori. Di fatto, il pilota della Lenovo può contare su sei motori (di cui cinque già utilizzati).
Fra i piloti Ducati, Marc Marquez è quello messo peggio. Infatti, Pecco Bagnaia potrà affidarsi ancora a sei motori, di cui uno già montato in Giappone. Jorge Martin, invece, dispone ancora di ben sette propulsori. Sei di essi sono stati utilizzati e uno è stato montato per la prima volta in Giappone (ma non è stato usato durante la gara). Alex Marquez potrà contare su cinque motori usati, Bezzecchi su sei e Di Giannantonio su cinque.