Questo maxi crossover giapponese sembra esser stato dimenticato, ma è ancora potentissimo. Il suo prezzo è alla portata di tutti
Il 1989 fu l’anno in cui avvenne un’evoluzione determinante per questo modello, il quale si apprestava a fare i primi passi per passare dalla categoria da enduro a quella di enduro stradale. Ne nacque un maxi crossover potentissimo, ma che ha dovuto affrontare un periodo di cambiamento epocale nel mondo motociclistico. Infatti, con il passaggio alle normative Euro 5, il suo successo sul mercato è stato solo un’utopia e la casa motociclistica giapponese decise di pensionarlo.
Eppure, ancora oggi fa la sua bella figura in strada, giacché sono molti i modelli in commercio sul mercato dell’usato ancora disponibili. Per gli amanti del genere non è mai stato così semplice poterne trovare uno in vendita, oltretutto anche a prezzo stracciato. Durante l’acquisto, però, vanno controllati molto bene alcuni dettagli (rumori metallici, supporti, trasmissione, ruote e raggi), giacché possono essere determinanti per poter effettuare un affare di qualità.
Vi sono dei punti deboli e dei punti di forza che ha questa maxi crossover, come tutti i modelli in circolazione; quindi cerchiamo di andare a fare una disamina su cosa bisogna aspettarsi da essa. Il prezzo può variare in base all’anno d’immatricolazione, allo stato del mezzo e ai chilometri che ha percorso, ma si potrebbero anche spendere appena 4.600 euro per poterne avere uno che è stato immatricolato nel 2012. Per quelli del 2020, invece, il prezzo si aggira intorno ai 10 mila euro, ma scendendo con gli anni va a diminuire drasticamente.
Il maxi crossover giapponese che vogliono tutti
Quando si parla di un modello di questo tipo, i più appassionati non possono evitare di pensare alla Yamaha, casa automobilistica giapponese in grado di regalare ai propri clienti delle enduro stradali davvero impressionanti.
Infatti, le varie versioni di Super Teneré proposte dalla Casa di Iwata hanno da sempre sorpreso tutti per la loro potenza e per il loro comfort alla guida. Anche la dotazione elettronica che posseggono è completa, anche perché hanno due mappature motore di serie, l’ABS, il controllo di trazione su tre livelli e la frenata integrale. Nella versione ZE, la quale è in vendita a partire dal 2014, possedeva anche delle sospensioni elettroniche e il cruise control.
Quelli sopracitati sono dei punti di forza che hanno fatto del mezzo uno dei più ricercati da parte degli appassionati. La sua storia, però, è stata intaccata da alcuni punti deboli, i quali si possono rilevare sin a partire dal motore. Il bicilindrico, infatti, riesce a spingere forte, ma gli mancano potenza e cattiveria nel confronto con le concorrenti più in voga. Anche il peso si fa sentire, specie nelle manovre a bassa velocità, influenzate anche dalla sella alta.