Ma cosa hanno in più davvero Yamaha e Honda rispetto al maxi scooter di BMW? Viene puntualmente snobbato, eppure ha un rapporto qualità prezzo da urlo: tutti i dettagli, vediamoli insieme
M’ama o non m’ama? O meglio: Yamaha o Honda? È questa la margherita che migliaia di scooteristi sfogliano ogni anno in concessionario. La lotta tra i due monomarcia di punta delle rispettive case produttrici ormai anima le classifiche. Sua maestà il T-Max contro il sempreverde Forza: un duello che dura da anni, dai tempi del debutto del maxi scooter di Iwata e dalla nascita del suo primo e vero rivale (all’altezza, ndr) Integra.
Eppure, molti ignorano che spesso e volentieri c’è un terzo che se la gode fra i due litiganti. Quale? Uno degli scooter più sottovalutati sul mercato, ovvero BMW C 600 Sport. Il maxi scooter di Monaco di Baviera è stato, in realtà, tra i primissimi a sfidare le generazioni più fortunate del celebre T-Max.
Se diamo un’occhiata alle quotazioni di mercato (per quanto riguarda l’usato, sia chiaro) ha un prezzo super ghiotto e non ha nulla da invidiare per potenza e dotazione rispetto alle controparti made in Japan. Anzi, BMW C 600 Sport potrebbe avere anche qualche cavallo in più rispetto a Yamaha T-Max 530 e Honda Integra.
BMW C 600 Sport, che affare prenderlo ora: prezzi e dettagli
Nonostante il peso elevato, l’agilità di BMW C 600 Sport è fuori discussione. Agile e sempre pronto, in città sa come esaltarsi seppure una stazza importante. Essendo uno scooterone GT, chiaramente dà il meglio sulle lunghe percorrenze: la copertura aerodinamica è quasi totale, la sella è comodissima anche quando si viaggia in doppia. La stabilità e la potenza sono le sue armi migliori, garantendo velocità anche superiori ai 180 km/h senza alcun traballamento.
Merito anche del motore, un bicilindrico da 600 cc che eroga una potenza di 47,1 CV. Non male se si considera che Yamaha T-Max 530 e Honda Integra ne sviluppano rispettivamente 38,8 CV e 45,5 CV. Le sospensioni del BMW C 600 Sport sono però un pochino rigide rispetto alle rivali giapponese, garantendo da una parte una guida più sportiva e adatta anche al coltello fra i denti, ma sguarnendo il fianco a qualche sconnessione cittadina di troppo.
Il prezzo? Basta rovistare un po’ nel mercato dell’usato per fare un vero affare. BMW C 600 Sport varia da un minimo di 2.000 ad un massimo di 6.000 euro, in base all’anno, al chilometraggio e alle condizioni dell’esemplare.