Una grandissima truffa ha finito per costare un sacco di denaro ai contribuenti: per fortuna i risarcimenti sono già in moto e tutto si concluderà in maniera costosa, per chi l’ha operata.
Il mondo delle due ruote è un vero campo minato per quanto riguarda la presenza di pericolose truffe che possono privare un centauro dei suoi soldi, depauperando i suoi fondi tanto sudati in modo crudele e subdolo: succede con casi come quello dei finti rivenditori di motociclette da cross per cui le stesse organizzazioni italiane hanno messo ij guardia milioni di utenti o nei sempre più comuni casi in cui moto rubate vengono vendute ad inconsapevoli motociclisti.
Alcuni casi però sono più eclatanti di altri specialmente quando al centro dello scandalo, c’è un marchio ben preciso come è successo con un caso risalente a circa quattro anni fa che ha shoccato la comunità di riders di tutto il mondo. Ripercorriamo assieme a Moto.it uno dei casi peggiori degli ultimi anni che ha riguardato la storica compagnia Norton Motorcycle fondata nel 1898, un marchio storico non immune dalle controversie a quanto sembra.
A cavallo tra il 2012 ed il 2013 l’allora CEO della compagnia, tale Stuart Gardner, avrebbe fatto carte false pur di tenere in piedi un’azienda in grave difficoltà convincendo con metodi non leciti gli investitori ad inserire capitale nelle casse dell’azienda: il caso più eclatante è una vera truffa pensionistica costata circa 10 milioni di Sterline a chi ci è caduto. Sono stati centinaia i lavoratori inglesi convinti ad investire in un finto fondo pensionistico i loro risparmi solo per scoprire che il loro capitale, investito direttamente nella compagnia, sarebbe andato poi perso!
La cosa però non è passata inosservata davanti alle severe autorità inglesi: infatti, come promesso dal Presidente del Comitato per le Pensioni ed il Lavoro Stephen Timms, ci sono state dure indagini e provvedimenti contro l’azienda che hanno portato ad una decisione storica: le vittime di questa frode finanziaria non saranno lasciate a se stesse.
Nel paese infatti esiste un fondo di emergenza noto come Fraud Compensation Fund che può contare su ben 9,4 milioni di Sterline da erogare ai lavoratori britannici ed ai centauri che sono rimasti vittime di questo “scam” senza precedenti nella storia del mondo delle due ruote e che entro il mese di novembre del 2024 saranno pienamente risarciti del denaro perso.
Una storia a lieto fine insomma e non era scontato, considerando quanto queste vicende si dilungano in tribunale solitamente. Speriamo solo che la gestione del marchio Norton in futuro possa farci dimenticare di questa incresciosa e terribile vicenda con una maggiore attenzione al modo in cui le casse del marchio vengono tenute attive.