Tutti i grandi campioni hanno una strategia davvero infallibile per superare i contendenti che provano a batterli e lui, il più grande di tutti, non faceva certo eccezione quando correva. Ecco tutti i segreti del Dottore più famoso delle due ruote.
Valentino Rossi, un nome una leggenda per il mondo delle corse e non soltanto nella MotoGP in cui il campione italiano ha vinto ben sei titoli a cui si aggiungono i tre conquistati rispettivamente in categoria 125, 250 e 500 cosa che tra l’altro Rossi è stato il primo a fare.
Vi siete mai chiesti quale sia stato il segreto del campione per una carriera così ricca di soddisfazioni articolate su ben 26 stagioni – quasi – perfette con le migliori scuderie? Presto detto, ecco il campione rivelare i suoi trucchi per prepararsi alla corsa al meglio.
Una carriera perfetta
Escludendo forse l’ultima stagione prima del ritiro in cui conquistò il peggior piazzamento della sua carriera, come potremmo descrivere la grande avventura di Valentino Rossi, il nostro Dottore dei circuiti se non come “perfetta”? In tanti anni di motociclismo, Vale ha vinto davvero tutto con numerose scuderie tra cui Honda e Yamaha con cui centrò cinque titoli di fila.
Il campione italiano verrà ricordato anche dai posteri come uno dei più grandi centauri che si siano mai visti in MotoGP, questo è poco ma sicuro, ma a noi semplici appassionati resta una domanda a cui forse, oggi potremo dare una risposta. A cosa pensa un campione quando corre e quali sono i segreti se ne esistono per diventare un vincente nel mondiale?
La chiamano Tunnel Vision
Recentemente Valentino Rossi ha rilasciato una interessante intervista con il cronista Graham Bensinguer giunto dall’America per intervistarlo e ha mostrato come anche un campione apparentemente invincibile possa avere delle debolezze prima della partenza. La cosa più difficile? Secondo il pilota italiano, entrare nel giusto mindset per la gara.
“Un’ora prima sei a pensare a casa e alla famiglia, poco dopo entri in una dimensione alternativa. Quando guardi una moto da fuori hai paura, corre in modo incredibile: serve entrare in un altro mondo prima di salire in sella”, ha spiegato il campione esprimendo anche i dubbi e le paure provate prima di entrare in pista. Ma non è certo tutto qui.
Mai inseguire nessuno
Cosa distingue insomma un campione capace di durare per ben ventisei anni in uno dei campionati più importanti di motociclismo al mondo ed un centauro qualsiasi? Nulla, secondo Rossi che afferma: “Ho capito che alcuni giorni sei il migliore ed altri no. Forse il segreto è viaggiare sul confine del limite senza mai superarlo troppo”, le sue parole.
Ma un segreto forse dopo tutto c’è dato che lo stesso ex campione ammette che in effetti, anche nei momenti più importanti, un certo tipo di strategia l’ha messa in atto. Stando alle sue dichiarazioni, non bisogna entrare in pista animati solo dalla grinta ma anche da una lucida consapevolezza del modo in cui bisogna affrontare il circuito.
E infatti, al giornalista Rossi rivolge queste parole: “Scappare e inseguire non è mai stato il mio stile. Ho sempre prediletto un approccio intelligente, strategico, muovermi bene e scattare e duellare con gli altri negli ultimi giri per vincere la corsa”. A distanza di pochi anni dal suo ritiro e visto il suo impressionante curriculum, possiamo dire che ha funzionato benissimo!
