La nuova Triumph si prepara a fare scintille nel mercato delle naked medie. Il marchio inglese ha giocato le sue carte con astuzia, rinnovando la sua best seller senza stravolgerla.
Chi ben comincia è a metà dell’opera, dice il proverbio. E Triumph sembra averlo preso alla lettera. La nuova Trident mantiene quel look accattivante che l’ha resa una vera e propria calamita per gli sguardi, ma si regala qualche ritocco di classe. È un esempio di evoluzione nella continuità, che tutti i marchi farebbero bene a osservare con estrema cura.
Le novità più evidenti? I colori. Giallo cosmico, blu cobalto e rosso diablo sono le nuove tinte che faranno girare la testa agli appassionati. E per chi ama la sobrietà, c’è sempre il classico nero jet. Ma non è solo questione di vernice: la casa inglese ha affinato i dettagli, come la nuova piastra forcella e il pedale del freno in alluminio forgiato. Piccole cose che fanno la differenza, come il sale in una ricetta perfetta.
Il cuore della bestia, quel tre cilindri che fa cantare l’asfalto, è stato aggiornato per rispettare le norme Euro 5+. Un’operazione delicata, come camminare su un filo sospeso tra prestazioni e rispetto dell’ambiente. Ma Triumph sembra averla superata a pieni voti.
E poi c’è la tecnologia. Qui la casa di Hinckley ha deciso di alzare l’asticella. Senza svelare troppo – un po’ di mistero non guasta mai – ci si aspetta un pacchetto elettronico da far invidia alle sorelle maggiori. Insomma, la Trident si prepara a diventare una naked con i fiocchi, capace di tenere testa a rivali ben più blasonate. E anche alle altre splendide moto della casa.
Il prezzo? Ancora top secret. Ma se Triumph giocherà bene le sue carte, potremmo trovarci di fronte a un vero e proprio best buy. Una moto capace di offrire tanto, forse tutto, senza svuotare il portafoglio.
In attesa di vederla dal vivo nei concessionari, la nuova Trident 660 2025 si candida già a regina delle naked medie. Una moto che promette di essere come quegli amici fidati, con cui ti senti a tuo agio. Che ti fanno divertire senza mai forzare la mano. In un mondo di due ruote sempre più competitivo, avere un asso nella manica come questo potrebbe fare davvero la differenza.
Triumph sembra aver capito la lezione: non si cambia una squadra che vince, la si migliora. E con la nuova Trident, la vittoria sembra essere a portata di mano. O meglio, di manopola.