Triumph ha presentato al recente
Intermot le
novità 2011 per la sua gamma
custom/cruiser: il
costruttore inglese ha scelto di non lavorare sull’ammiraglia
Rocket III ma di intervenire sui
modelli America, Speedmaster e Thunderbird Storm, tutti ora caratterizzati da
soluzioni inedite ma in stile Triumph e da una gamma di
accessori appositamente sviluppata per ogni modello della
casa inglese.
Triumph America 2011 ha uno stile più classico caratterizzata da un
manubrio arretrato e
pedane spostate in avanti,
cerchi in lega (16” all’anteriore, 15” pollici al posteriore) e
pneumatici a spalla alta, il tutto spinto dal classico
bicilindrico parallelo (
cilindrata 865 cc,
potenza massima 61 CV) sviluppato dalla casa inglese.
La
Speedmaster è il modello più sportivo e nella versione 2011 è caratterizzato da un cerchio in lega anteriore da 19” che monta una
gomma piuttosto sottile e da uno posteriore da 15” con un pneumatico più importante; questo, unito al
freno anteriore ad un solo disco e alla
sella ora posta a soli 690 mm dal suolo, conferisce alla moto un aspetto da vera
hot rod; il nuovo modello è inoltre disponibile nei due
colori Phantom Black e Cranberry Red.
La nuova
Thunderbird Storm è ora caratterizzata da un motore in grado di erogare una potenza massima di 98 CV e una
coppia massima di 156 Nm a 2950 giri/min, da una
forcella con steli da 47 mm, da freni a doppio disco flottante da 310 mm con
pinze a quattro pistoncini. Tutto questo è completato da una nuova
strumentazione e dalla possibilità di avere l’
ABS come optional: insomma si tratta di fatto di una
Triumph Rocket III più piccola.
Insomma Triumph ha preparato delle buone
motociclette, in grado di stare almeno alla pari con i
nuovi modelli di Harley Davidson, che sono l’inevitabile, e per certi versi inarrivabile, riferimento della
categoria.